Sappiamo che il blog rappresenta uno degli strumenti di digital marketing più proficui per le aziende che intendono investire sulla SEO e trovare clienti e collaborazioni.
Tuttavia, tra avere una pagina dedicata al blog all’interno del proprio sito web e usare questo strumento in modo professionale per espandere la reputazione del brand e trovare clienti esiste una differenza abissale.
Vediamo come si fa blogging in modo professionale.
Le basi del blogging per le aziende
Prima di tutto, se si ha un’azienda è consigliabile rivolgersi a un professionista per curare il blog in modo impeccabile e vedere un ritorno economico sull’investimento di energie e risorse. Tra le agenzie di spicco nel panorama italiano specializzate in questo settore figura Elemaca che, insieme alla gestione del blog, offre anche servizi di link building e digital PR; a tal proposito è possibile reperire maggiori informazioni cliccando sul link al sito ufficiale della web agency.
Gestire un blog, infatti, è un’attività che richiede non solo conoscenze avanzate di SEO copywriting ma anche tempo a disposizione per la ricerca delle parole chiave, la stesura degli articoli e la loro cura nel tempo. Per questo motivo, affidarsi a degli specialisti rappresenta la scelta più ottimale.
Di cosa devono parlare gli articoli
Gli articoli presenti in un blog aziendale devono riuscire a conciliare l’intento di ricerca del lettore con l’obiettivo merceologico dell’azienda.
In altre parole non devono essere scritti pensando ad argomenti casuali, ma con l’obiettivo di rispondere alle potenziali domande dei clienti, offrire loro spunti di valore ed educarli alla possibilità di acquistare il servizio presentandolo come il mezzo ideale alla risoluzione dei loro problemi.
Farlo richiede un’importante capacità analitica oltre che comunicativa.
Che cosa devono contenere gli articoli di un blog professionale
Gli articoli devono quindi rispondere alle domande e riuscire a educarli alle caratteristiche del servizio offerto. Oltre a contenere spunti e indicazioni di valore per il lettore, devono anche contenere call to actions strategiche che rispondono agli obiettivi di business dell’azienda e rispettare una struttura specifica.
La presentazione degli argomenti dovrebbe sempre favorire la comprensione del tema per l’utente: ecco perché l’articolo deve essere scritto tenendo a mente l’esistenza di titoli e sottotitoli, all’interno dei quali inserire le parole chiave individuate come rilevanti.
Quali sono le keywords migliori per un blog?
Le keywords migliori per accaparrarsi il posizionamento sono solitamente quelle di coda lunga, ovvero quelle che circoscrivono un intento di ricerca mirato.
Le keywords di coda lunga garantiscono una migliore possibilità di posizionamento perché presentano una competizione più bassa.
Altri fattori da considerare
Una volta individuata la propria nicchia di argomenti, stilato un piano editoriale dei contenuti e compreso il funzionamento del SEO copywriting, esistono altri fattori rilevanti di cui tener conto per la cura di un blog che porti risultati veramente professionali.
Link building, cura delle sezioni back-end del sito e delle sue performance legate all’usabilità diventano essenziali.