La finanza green, come suggerisce il nome, è un tipo di finanza basato sulla green economy, e rappresenta un approccio all’investimento che tiene conto degli impatti ambientali e sociali delle attività economiche, promuovendo un futuro sostenibile.
Questo settore negli ultimi anni sta guadagnando sempre più popolarità poiché sempre più investitori si rendono conto dell’importanza di allocare il proprio capitale in progetti e aziende che rispettano l’ambiente e contribuiscono alla transizione verso un’economia verde, anche alla luce dei cambiamenti climatici e dei benefici economici collegati.
Che cos’è la Finanza Green e benefici
La finanza green, come appena accennato, si riferisce a tutti quegli strumenti finanziari e investimenti sostenibili che promuovono il benessere ambientale e sociale, attraverso la sottoscrizione di green bond, fondi di investimento sostenibili, azioni di aziende a basso impatto ambientale e molto altro. L’obiettivo principale è quello di finanziare progetti e attività che contribuiscano alla mitigazione dei cambiamenti climatici, alla protezione della biodiversità, all’efficientamento energetico e ad altri obiettivi di sostenibilità.
Oltre agli obiettivi etici e di sostenibilità, questo modo di operare offre numerosi vantaggi sia agli investitori che alla società nel suo complesso. Innanzitutto, gli investimenti green propongono un potenziale ritorno finanziario solido nel lungo termine, con percentuali di interesse vicine alla doppia cifra e che non risentono se non in parte delle fluttuazioni azionarie, essendo decorellati dall’andamento dei mercati finanziari. Le aziende che adottano pratiche sostenibili, inoltre, spesso presentano una maggiore stabilità finanziaria e sono meno esposte a rischi legati all’impatto ambientale negativo, senza contare che questo comparto favorisce l’innovazione e la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio, creando nuove opportunità di lavoro e stimolando la crescita economica sostenibile.
Come detto, esistono diverse modalità di investimento, tra cui il più diffuso è certamente il green bond, un titolo di debito emesso per finanziare progetti a basso impatto ambientale, come la costruzione di impianti solari o la promozione dell’efficienza energetica. Altri strumenti finanziari green includono i fondi di investimento sostenibili, che selezionano aziende con buone pratiche ambientali e sociali, e le azioni di società che operano nel settore delle energie rinnovabili e nella transizione energetica. Inoltre, alcune piattaforme sono dedicate anche al crowdinvesting, attraverso il quale i risparmiatori possono allocare i propri capitali sia nella modalità lending, quindi finanziando progetti e ricevendo gli interessi, sia in equity, ovvero acquisendo delle quote della società proponente.
Le sfide della finanza green e il ruolo dei governi e istituzioni
Nonostante i numerosi vantaggi, la finanza green si trova ad affrontare diverse sfide, tra cui la principale riguarda il greenwashing. Molte aziende, infatti, possono autodichiararsi “green” senza rispettare standard rigorosi, ma solo per finalità reputazionali e di attrazione di capitali. In quest’ottica, è quindi necessario sviluppare standard e regolamentazioni chiare e rigide per garantire che gli investimenti sostenibili siano effettivamente allineati agli obiettivi green dichiarati. Inoltre, l’accesso a dati accurati e affidabili sulle performance ambientali delle aziende rimane una sfida importante per gli investitori, anche se il bilancio sociale delle organizzazioni dovrebbe servire proprio a questo scopo.
Per fare in modo che la finanza sostenibile si diffonda sempre di più, un ruolo chiave è ricoperto dai governi e dalle istituzioni che possono incentivare gli investimenti verdi attraverso politiche e regolamentazioni che favoriscono la transizione verso un’economia di questo genere. Allo stesso modo, le banche e le società di investimento, possono promuovere questo approccio offrendo prodotti finanziari sostenibili e integrando criteri ESG (Environmental, Social, and Governance) nelle decisioni finanziarie.
Infine, un’altra variabile fondamentale è quella legata alla comunicazione e alla consapevolezza, con la politica che dovrebbe porre in essere una serie di programmi volti a informare i cittadini e gli investitori sull’importanza che ognuno può ricoprire sia nelle abitudini quotidiane che nelle proprie scelte di investimento.