Gli italiani amano i quiz tv: una storia lunga tra ultimi dati e grandi classici

Tv accesa, famiglia riunita e sfida a suon di quiz. Parliamo di un appuntamento immancabile per gli italiani, quello con i giochi televisivi. Fanno da sempre parte della nostra tradizione e stanno facendo compagnia ancora di più oggi, in un periodo in cui siamo stati costretti a restare in casa. Non serve nemmeno essere fisicamente il concorrente, si può giocare anche a distanza. Così ci regalano un sorriso, accendono la competizione, a volte fanno addirittura arrabbiare con quel “concorrente x” (“Ma come fa a non saperla?”) e così via. In sintesi, intrattengono.

Gli ultimi dati sui quiz in tv

Lo fanno talmente bene che continuano ad ottenere ottimi risultati, in base ai dati auditel del pre-serale. Per fare un esempio concreto, si possono esaminare gli ascolti registrati il 4 maggio dai due principali giochi a quiz della televisione italiana di questo periodo. Da una parte c’è Rai 1, con “L’Eredità” che ha ottenuto ben 4,3 milioni di spettatori (21.7%). Dall’altra c’è Canale 5, che con “Avanti un Altro!” registra il il 17.9% (quasi 3 milioni di spettatori). In totale, i due quiz hanno ottenuto quindi il 39,6% di share. Insomma, i quiz sono tra i padroni della tv in quella fascia oraria, magari con uno zapping tra l’uno e l’altro. La certezza è che siano molto apprezzati dai telespettatori e che abbiano raccolto il testimone dei grandi quiz televisivi del passato.

Cenni storici dei quiz italiani

Da “Ok, il prezzo è giusto” a “Il gioco dei nove”, passando per “Il pranzo è servito” ad “Affari tuoi” e molti altri ancora, la storia dei quiz televisivi in Italia è piena di grandi esempi di successo. Tra i più iconici c’è senza ombra di dubbio “La ruota della fortuna”, condotta dal grande Mike Bongiorno. Un gioco talmente famoso che ancora oggi che non è più prodotto mantiene il suo fascino, tanto che si possono trovare diverse versioni online della Ruota della fortuna, come viene spiegato anche sul blog di Leovegas.

D’altronde tratta di una parte importante della storia della televisione italiana, che nel corso degli anni ha ospitato anche futuri politici, come l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi. E che ha regalato dei momenti indimenticabili, come quello del signor Giancarlo, tanto per fare un esempio, con la sua gaffe sulla “fuga” delle Amazzoni.

Nel corso della sua carriera, Mike Bongiorno ne ha viste tante, visto che è stato lui a portare il primo quiz televisivo in Italia, precisamente il 6 novembre 1954 con “Fortunatissimo”, in onda il sabato sera. Il vero boom è arrivato però due anni più tardi, con il debutto sul piccolo schermo di “Lascia o Raddoppia”. Già all’epoca questo tipo di programmi è entrato nel cuore degli italiani. Ecco perché non sorprende che si continuino a guardare ancora oggi, anche partecipando a distanza.

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