Vendere un asilo nido, quali sono i vantaggi?

Negli ultimi anni, l’acquisizione di asili nido è una pratica sempre più diffusa in Italia, sia da parte di operatori privati che pubblici. I motivi di questa tendenza in crescita sono molteplici. Nel post pandemia abbiamo assistito ad un moltiplicarsi della domanda di servizi educativi per la prima infanzia, stimolo che ha spinto diversi imprenditori ad espande la propria attività attingendo anche ai diversi finanziamenti pubblici stanziati dal governo.  In un contesto dove la necessità di nuovi asili nido urge, si è registrato un miglioramento della situazione grazie a questi nuovi investimenti che hanno permesso acquisizioni a beneficio anche di tutti quei soggetti che da soli non riuscivano più a sostenere le spese per mantenere l’apertura dei nidi e che necessitano di aziende pronte a rilevarle e aiutarle soprattutto attraverso partnership.

Vediamo nel dettaglio quali possono essere i vantaggi nel ricercare partner affidabili sul marcato e come trovarli.

Perché vendere un asilo nido

Partiamo dal presupposto che avere un asilo nido comporta una serie di responsabilità, amministrative, operative e finanziarie. Gli aspetti a cui pensare sono parecchi e, indubbiamente, tra le principali preoccupazioni rientrano quelle di carattere burocratico ed economico. I controlli presso gli asili nidi, dovendo sottostare ad una serie di rigide norme sanitarie e di sicurezza, sono assidui e frequenti. Anche i conti devono quadrare per permettere che la struttura abbia tutti i beni necessari per l’insegnamento e per il corretto pagamento delle spese di gestione quali affitto, luce e gas e costi del personale. Parlando di quest’ultimo, è importante avere nel proprio staff maestre qualificate e con un’attitudine all’insegnamento e alla cura dei bambini più piccoli. Infine, bisogna gestire in maniera impeccabile i rapporti con i genitori, i quali vogliono essere informati riguardo tutto ciò che accade all’interno delle mure scolastiche ed essere sicuri che i propri figli stiano in un ambiente sano e controllato.

Qualora vengano a mancare i presupposi, quali carenza di personale o risorse economiche, le uniche soluzioni possibili sono o la vendita o la ricerca di un partner con il quale continuare a gestire il nido e mantenere in vita la propria attività. L’acquisizione asili nido rimane ad oggi la scelta preferita per affrontare un periodo di crisi senza rinunciare al proprio lavoro. Una soluzione che spesso migliora le possibilità dello stesso asilo, avendo alle spalle soci in grado di poter dare un supporto con mezzi efficienti, migliorare e ampliare i servizi offerti e raggiungere una nuova clientela.

Come ampliare il proprio business

La domanda che sorge spontanea è: come trovare il giusto partner? Si può partire da una semplice ricerca online per venire a conoscenza di eventuali soggetti interessati. Un consiglio è di rivolgersi a grandi gruppi che operano nel settore o coloro che gestiscono asili nido in franchising. Il potere economico di tali aziende unito ad un marchio noto e affidabile possono senz’altro significare una garanzia.

Una volta trovata l’azienda disposta ad acquisire e collaborare, sarà necessario preparare un dossier completo dell’asilo nido, che includa informazioni sulla struttura, sui servizi offerti, sulla clientela e sui dati finanziari. A questo punto bisognerà contattare il potenziale acquirente per richiedere un incontro di presentazione e per presentare tutta la documentazione inerente alla struttura da acquisire e precedentemente elaborata. Durante l’incontro, c’è la possibilità che il futuro partner proponga una valutazione più approfondita dell’asilo attraverso un proprio esperto. Nello specifico, il professionista, dopo aver revisionato la documentazione, elaborerà un giudizio finale considerando anche la posizione e le condizioni della struttura, il percorso formativo offerto, i possibili laboratori didattici, le attività extra-scolastiche e i le spese da dover sostenere. Se il tutto andrà a buon fine, si passerà alla negoziazione che porterà a stabilire le condizioni per l’acquisizione e la partnership, concludendo il tutto con la firma di un contratto in presenza del notaio.

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