Comprare o fittare casa? Ecco vantaggi e svantaggi

Comprare o fittare casa? È la domanda che ogni persona dovrebbe farsi quando è in procinto di lasciare il guscio familiare per andare a vivere da solo. Fermo restando che ogni situazione fa storia a sé, ci sono alcuni pro e contro sul comprare o fittare casa.

Inoltre, premettiamo che è una scelta personale che deve tenere in conto di alcuni aspetti che esulano anche da contesti generali.

Ecco, comunque, una piccola guida.

Con l’acquisto puoi fare quello che vuoi

Acquistando una casa, puoi fare praticamente quasi quello che vuoi. Anche attaccare degli adesivi murali originali oppure, nel rispetto delle leggi, fare dei lavori anche importanti all’interno di esso. Sembra una banalità ma non tutto resta per sempre e, comunque, magari una cosa ti piaceva 10 anni fa e ora non ti piace più.

Se, ad esempio, vuoi fare delle modifiche, sempre nel rispetto delle leggi, importanti in una casa di cui sei un inquilino dovrai chiedere il permesso al padrone di casa che può anche vietartelo.  Questo è un bel casino, insomma. Perché, comunque, magari tu a quella modifica ci tenevi tanto e non puoi farlo. Ma a fronte di questa ‘limitazione’ della libertà c’è anche l’acquisizione di un po’ di libertà in più. Quale? Te lo spieghiamo nel prossimo paragrafo.

Con il fitto non sei ‘prigioniero’ della casa

Ok, con l’acquisto della casa sei libero anche di attaccare dei bellissimi adesivi personalizzati al muro se acquisti casa. Però ricorda che potresti anche essere ‘prigioniero’ della casa in cui abiti. Nel senso che, comunque, per acquistare una casa c’è bisogno di fare un mutuo che non si estingue a cuor leggero. Puoi farlo anche a 15 anni per intenderci, ma non è certamente la media. Di solito si fa a 30, in modo da renderlo, a livello mensile, più leggero.

Quindi, devi essere convinto di abitare per tanto tempo lì (o per sempre!). Mentre con il fitto se hai voglia di cambiare aria, lo puoi fare in breve tempo e senza alcun tipo di problema, salvo casi particolari.

Insomma, se sei una persona stabile, meglio l’acquisto. Se sei uno spirito libero, allora vai con il fitto. In altre parole, se hai il posto fisso acquista casa, se invece ti piace girare e non hai una sede stabile allora valuta il fitto.

Meno responsabilità con il fitto

Con il fitto si hanno meno responsabilità. Nel senso che, comunque, tu una volta che hai pagato l’affitto quello è e quello rimane. Senza alcun tipo di problema. Mentre se acquisti casa, oltre a pagare le altre spese solite, hai più responsabilità se un armadio si rompe, se la caldaia dà problemi o, comunque, se presenta dei problemi.

Del resto, se tu sei un inquilino, ok che ci abiti in quella casa, però comunque non sono problemi che ti riguardano la burocrazia o le tasse. Una volta che ti comporti bene e sei a posto con i pagamenti, non devi più avere alcuna rogna.

Nessuna rendita con il fitto

Questa è un qualcosa che frena molto chi fa l’inquilino. Nel senso che l’Italia è un paese di proprietari di case perché, si pensa, che con il fitto i soldi siano buttati. Il motivo? Alla fine non ti rimane niente mentre, se sei proprietario di casa, alla fine qualcosa hai. Che puoi mettere a garanzia per i tuoi figli o per comprare qualcosa.

Da questo punto di vista, ovviamente, è meglio avere una casa per sé. Anche se, in generale, bisogna sempre riflettere bene e capire qual è la soluzione più adatta alla vita che stiamo vivendo.

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