Pozzovivo, Martino, Zaza: l’oro sportivo della Basilicata

Sono anni d’oro per lo sport in Basilicata. Nonostante le dimensioni del territorio, stanno emergendo moltissimi atleti di altissimo livello in grado di tenere alto lo stendardo regionale a livello internazionale. Oggi parleremo proprio di tre di loro: Domenico Pozzovivo, ciclista della NTT, Giovanni Martino, pokerista professionista, e Simone Zaza, attaccante del Torino di Marco Giampaolo.

Se c’è un atleta che incarna alla perfezione la voglia di non arrendersi mai tipica dei lucani, quello è sicuramente Domenico Pozzovivo, alias “La pulce di Policoro”. Classe 1982 e professionista dal 2005, Domenico è uno dei pochi scalatori puri attualmente presenti nel ciclismo italiano. Ma soprattutto è un ragazzo che ha vissuto due vite sportive. La prima arriva fino al 12 agosto 2019 ed è stata impreziosita da una serie importante di vittorie e piazzamenti nei grandi Giri, tra cui spiccano una tappa al Giro d’Italia 2012, la classifica finale al Giro del Trentino dello stesso anno, una frazione alla Volta Ciclistica a Catalunya nel 2015 e un successo parziale al Giro di Svizzera 2017.

La seconda è iniziata proprio in quello sfortunato giorno d’estate dello scorso anno. Durante un allenamento nel cosentino, Pozzovivo viene investito da un auto che ha invaso la sua corsia di marcia. Risultato? Fratture multiple a un braccio, rottura di una gamba, di una mano e di diverse costole. Con un incidente del genere sarebbe quasi impossibile anche tornare a camminare. Ma il lucano ha fatto di più. Dopo otto interventi chirurgici è tornato in sella, presentandosi ai nastri di partenza della stagione 2020. Una stagione chiusa con un incredibile undicesimo posto nella classifica generale del Giro d’Italia.

Meno tribolata ma non per questo meno importante la carriera di Giovanni “laurisciano” Martino, professionista del poker sportivo italiano tra i più apprezzati. Specializzato nel Texas Hold’em online e vincitore di un Sunday Special nel 2017, uno dei tornei più ambiti dai grinder, Martino è nato a Lagonegro e dal 2010 è presenza fissa sul field nazionale e internazionale. La sua carriera è iniziata quasi per caso. Dopo le prime esperienze amatoriali al tavolo verde, e le prime sconfitte dovute all’inesperienza, il lucano decise di fare sul serio, affidandosi agli insegnamenti di coach di alto livello come Paolo Ciuffi e Michael Ibba. Mai decisione fu più azzeccata. Dopo l’intenso periodo di training, Martino iniziò a collezionare piazzamenti in serie, tra cui vanno ricordati un secondo posto nel Mini Thursday Thrill, un undicesimo nel torneo No Limit Hold’em ICOOP-06 e la piazza d’onore nel Night On Stars di PokerStars.

Simone Zaza è uno degli attaccanti di maggior talento prodotti dal calcio italiano negli ultimi anni. Nato a Policoro nel 1991, entra nel 2002 nel vivaio dell’Atalanta, uno dei più prestigiosi della Serie A, ed esordisce nel nostro massimo campionato a soli sette anni di distanza. Fin da subito si capisce che il ragazzo ha talento da vendere e un mix di tecnica e fisico tutto da scoprire. Gli orobici, però, fanno altre scelte e dopo averlo cresciuto decidono di non rinnovargli il contratto.


É la decisione che da il via a un lungo girovagare per i campi di tutta Italia e che vedrà Zaza vestire le maglie di Sampdoria, Juve Stabia, Viareggio, e Genoa. Nel 2012 la svolta, coincisa con il passaggio in Serie B all’Ascoli. Con i marchigiani, promosso finalmente titolare, il lucano esplode e segna dieci reti, buone per la prima convocazione nell’Under 21. L’anno successivo la Juve decide di prelevarlo dalla Sampdoria, ancora proprietaria del suo cartellino, e di girarlo in prestito al Sassuolo. Tornato in Serie A, Simone raggiunge la piena maturità calcistica e segna 20 gol in 64 partite. Numeri che convinceranno la Vecchia Signora a tenerlo in squadra per la stagione successiva, chiusa con altre 5 reti in 19 presenze, quasi tutte partendo dalla panchina.

Tra i Campioni d’Italia, però, non c’è spazio e il lucano decide di accettare la sfida europea, trasferendosi al West Ham. Dopo un anno sfortunato, Zaza cambia di nuovo casacca e si trasferisce in Spagna al Valencia, squadra con cui segnerà la bellezza di 19 reti. Statistiche di tutto rispetto che spingono il Torino a investire 16 milioni per riportalo in Italia. Il resto è storia recente. Dopo dieci reti nelle ultime due stagioni, Simone ha iniziato questo 2020/2021 con qualche infortunio di troppo ma è pronto a prendersi una maglia da titolare nel nuovo Toro di Giampaolo.

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