Calcio, l’addio di Francesco Gonnella dopo un ventennio con il Pescopagano: “E’ difficile salutare, sono state emozioni uniche”

“Un addio al passato, un benvenuto al futuro: La storia straordinaria di AMICIZIA e calcio a Pescopagano”. E’ il titolo della lettera scritta da Francesco Gonnella, storico dirigente della squadra di calcio del Pescopagano, per dire addio alla squadra e concludere un importante percorso che lo ha visto protagonista, con diversi amici, sui campi lucani per almeno due decenni. Tenendo sempre viva, con impegno e sacrificio, la fiammella della passione e l’attività sportiva sul territorio. Ecco la lettera integrale. 

È difficile, per me, concludere questo percorso senza risultare retorico, ma le emozioni che ho vissuto sono state autentiche e intense.

Ci sono troppe persone da ringraziare, cerco, quindi, di raccontare, a modo mio, l’ultima incredibile tappa di questo meraviglioso viaggio durato più di 20 anni. La nostra è una storia semplice, come tante, di vera AMICIZIA tra pochi ragazzotti appassionati che giocavano a calcio o tifavano per i loro AMICI più bravi, e che poi si sono ritrovati a gestire la squadra del paese cercando di onorarne la gloriosa tradizione. Siamo diventati con il tempo adulti, alcuni di noi genitori e altri irriducibili Peter Pan conservando l’entusiasmo di sempre, rallentati solo dagli acciacchi degli anni ma non nelle idee. In una delle più belle canzoni di Gino Paoli, si racconta la malinconica storia di pochi AMICI al bar che si ritrovano spesso al solito posto a lamentarsi della vita, del lavoro, della società, sorseggiando una birra, con il triste epilogo che il protagonista si ritrova da solo e vecchio perché ognuno ha preso la propria strada. Fino a tre anni fa, la nostra storia era meravigliosamente uguale nella dinamica di bar, ma eccezionalmente diversa nell’epilogo, perché ci ritrovavamo al bar non per lamentarci, ma per godere delle soddisfazioni delle cose che facevamo, e nessuno mai rimaneva solo perché gli AMICI c’erano sempre e comunque. Tra molti alti e pochi bassi, siamo arrivati al 2019, quattro anni fa, al momento in cui le poche energie residue , le solite difficoltà e la mancanza cronica di risorse ci costringono a fare scelte difficili: far morire definitivamente il calcio a Pescopagano o inventarci qualcosa per restituire alla comunità sportiva e alle tante persone che si erano adoperati per noi, il rispetto e il tempo che ci avevano regalato negli anni passati!

Avevamo poco: il nostro tempo, il coraggio, l’anima e pochi risparmi. Mai decisione fu così sofferta, ma mai decisione fu così azzeccata! Ripartimmo dalla seconda categoria e abbiamo scalato le classifiche di seconda e prima per godere a lungo del primo posto in promozione, non male per quegli AMICI del bar. Purtroppo, gli AMICI al bar si sono ridotti in questi anni: Giovanni (amico, tifoso, dirigente) e Giancarlo (amico, grande calciatore, ex presidente) ci hanno lasciato troppo presto, e anche per loro e i per i tanti che ci hanno lasciato prematuramente ci siamo stretti forte e abbiamo cercato con fatica le giuste e necessarie motivazioni per andare avanti. Come Gianni Minà raccontava episodi di vita e dei suoi mitici incontri, elencando tra i suoi AMICI incredibili personaggi, ognuno dei quali era un’eccellenza mondiale nel suo campo, allo stesso modo mi capita spesso di elencare i miei AMICI e dire che ho la fortuna di avere tra i miei migliori AMICI i migliori in assoluto nelle cose che fanno.

È facile capirsi al volo e provare a fare le cose insieme. Quando decidemmo di ripartire, allargando e coinvolgendo le comunità sportive dei paesi limitrofi, quella sera eravamo in tre: io (eterno irrisolto Peter Pan), Paolo Pinto (l’anima, il cuore e il cervello della squadra e dell’associazione) e Pasquale Montano (la persona più a modo e perbene che io conosca, a cui la comunità sportiva ha affidato meritatamente la presidenza della UsdPescopagano1926). Insieme decidemmo di chiedere ancora una volta aiuto agli AMICI di sempre per provare a ridare entusiasmo ad un ambiente stanco. Tutti hanno risposto presente, e i risultati sono arrivati. La stagione 2022-2023 è l’apice di un percorso quinquennale che ci ha visti protagonisti in diversi campionati, sia di calcio a 11 che di calcio a 5. Abbiamo costruito dal nulla una promettente Scuola Calcio che conta quasi più giovani atleti che bimbi a scuola, abbiamo superato retrogradi muri che il campanilismo crea soprattutto nel calcio, aggregando più paesi e soprattutto abbiamo avuto la più colorata ed appassionata TIFOSERIA di Basilicata. Ora si chiude un ulteriore ciclo, il più vincente della gloriosa storia calcistica di Pescopagano.

Le insormontabili difficoltà dello “stanco” campo comunale di Pescopagano e la mancanza cronica di risorse minime per programmare le attività con il dovuto tempo ci riportano a quattro anni fa. Gli AMICI al bar purtroppo non ci sono più tutti, e non si possono più ritrovare. Il nostro compito generazionale è assolto! Abbiamo l’esclusivo compito creare le condizioni per la continuità sportiva. Se pochi AMICI del bar sono riusciti a tenere in vita, con pochissimi mezzi, e conseguire importanti risultati sportivi e sociali, sono sicuro che si riuscirà a fare meglio e di più nei prossimi 5 anni con la partecipazione diretta di nuove e motivate energie.

Ringrazio TUTTI i compagni di questo meraviglioso viaggio.

Francesco Gonnella

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