Provare per credere: una delle certezze del commercio elettronico

Internet: tra incertezze e garanzie. A partire dall’e-commerce

Internet, e le conseguenti connessioni virtuali legate ai vari settori della vita quotidiana, rappresentano un’importante risorsa per la popolazione, ai tempi d’oggi.

Alla luce soprattutto dei recenti fatti di cronaca, nonché delle emergenze sanitarie – come il Coronavirus – la Rete ha infatti incrementato la propria importanza, già centrale rispetto a determinati aspetti della vita pubblica, che siano essi collegati al commercio oppure ai servizi, al divertimento così come alle relazioni sociali.

Indipendentemente dunque dalle contingenze del momento, che vedono attualmente, soprattutto in alcuni luoghi, il web come risorsa principale delle spese degli italiani, la Rete – come si è detto – ha già dimostrato di essere, fin dal proprio esordio – al centro dell’interesse degli utenti, per quanto concerne il commercio elettronico, ma non solamente.

Alcuni dati istituzionali in merito sono comunque piuttosto esemplificativi di questa tendenza a privilegiare, in via generale, il commercio via web, come confermano alcuni numeri già stimati da alcune accreditate ricerche, in precedenza.

Ecco infatti le percentuali di crescita di alcuni comparti di e-commerce, nell’ultimo periodo:

  • Casa e arredamento (+29 per cento)
  • Centri Commerciali (+40 per cento)
  • Moda (+21 per cento)
  • Salute e bellezza (+23 per cento)
  • Elettronica (+18 per cento)
  • Tempo Libero (+24 per cento)
  • Turismo (+11 per cento)

Da un lato, dunque, il commercio elettronico – nei più svariati comparti della sua applicazione e diffusione – rappresenta una garanzia, per i più vari motivi, che siano essi connessi alla maggiore gamma di scelta oppure alle opportunità legate agli sconti o alle diverse e numerose promozioni.
Dall’altro l’e-commerce, in particolar modo per la natura virtuale della sua applicazione, fa sorgere ancora dei dubbi negli utenti, sia in merito alla qualità effettiva delle merci e dei servizi ordinati o desiderati, sia legati alla sicurezza delle transazioni monetarie e alla privacy del cliente, tenendo anche conto delle sempre più frequenti truffe via web, un fenomeno, purtroppo, già di vecchia data.

I test dei prodotti e dei servizi: una forma di fidelizzazione da parte delle imprese del web

Si tratta di un dubbio motivato da parte degli utenti, che tuttavia hanno a propria disposizione numerosi strumenti per potersi destreggiare nella giungla telematica connessa al commercio di servizi e prodotti in via elettronica.

Tra tali strumenti, importanti sono senza dubbio i blog specializzati, i portali di comparazione dei prezzi, e altri siti istituzionali dedicati alla tutela dell’utente telematico.

Le aziende, dal canto loro, si sono organizzate per favorire l’utente finale nella scelta, proponendo prodotti e servizi in prova, da testare prima dell’adesione al servizio oppure prima dell’eventuale acquisto.

Prendendo in considerazione alcuni dei sopracitati settori, tra quelli predominanti nell’e-commerce, si vede come, ad esempio, nel campo della bellezza, non mancano aziende che vendono cosmetici proponendo prima in prova campioni dei prodotti.

A questo proposito infatti sono anche nati siti appositi – oppure delle applicazioni – che indicano ai clienti potenziali come fare per ottenere il proprio tester o campione in omaggio.

Allo stesso modo, dal lato dell’entertainment virtuale, ormai le tv in streaming come Netflix o Infinity offrono ai clienti periodi di prova gratuiti, per testare in anteprima l’offerta e la qualità dei servizi.

Tale attitudine si verifica anche in altri settori dell’intrattenimento via web, come quello dei giochi online, che ha fatto registrare una crescita di 29 punti percentuali soltanto a gennaio 2020, grazie anche, magari, al diffuso fenomeno dei games gratuiti in prova. Strettamente correlato a tale comparto c’è anche quello dei casinò online, – che ha registrato una spesa di oltre 830 milioni di euro soltanto nel 2019 – . In questo caso sono presenti nel web i cosiddetti “bonus di benvenuto”, ma in alternativa si può ricorrere ad un bonus senza deposito, cioè quello che non richiede un deposito monetario da parte dell’utente e che dunque rappresenta una vera e propria prova dei servizi offerti dall’operatore.

Se, dunque, la gamma infinita di prodotti e servizi presenti in Rete relativa a ogni tipo di attività e comparto – dalla moda all’alimentazione, dall’intrattenimento ai servizi –  può creare disorientamento nell’utente/cliente finale, è pur vero che lo stesso web mette a disposizione molti strumenti utili di prova.

E, come si è detto, basta consultare la Rete per capire ad esempio come ricevere prodotti gratis da testare o come aderire a un servizio, provandolo in anticipo.

Va detto, in ogni caso, che rivolgersi a siti attendibili e informarsi sulle recensioni già presenti degli utenti può già rappresentare un utile e significativo strumento di scrematura rispetto al mare magnum delle proposte di vendita telematiche.

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