Alla scoperta della Corsica: la riserva naturale di Scandola

Questo luogo è stato inserito tra i Beni dell’Umanità dell’UNESCO.  Scandola si trova tra Galéria sul lato nord e Porto, sul lato sud e la località viene a ragione definita come la Perla della Corsica. Scandola dal 1985 è insignita anche del Diploma europeo delle aree protette.

Foto tratta da pixabay.com

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Conformazione di Scandola
Scandola intesa come riserva naturale nacque nel 1975, tale riserva naturale contiene 900 ettari su terra e 100 in più di acqua, e quindi marini. Scandola ha un’origine vulcanica e assieme a questa ha influito anche l’erosione che è stata iniziata dall’acqua e proseguita dal vento così da regalare oggi alla località dei paesaggi stupendi e da contemplare. La conformazione geografica di Scandola è caratterizzata da falesie scoscese e alcune conformazioni rocciose dai toni del rosso.

Come arrivare a Scandola
Una volta arrivati in Corsica, via traghetto o in aereo, dovete sapere che non è possibile arrivare a piedi sul bellissimo litorale di Scandola: ci sono infatti 3 km di distanza nell’entroterra e le montagne sono alte 1000 metri. Accedere al litorale a piedi non è quindi possibile: non a caso sul posto si può scegliere unicamente come mezzo di trasporto il battello, che può essere preso da tre distinte località:

– Calvi
– Galéria
– Porto

Sembrerebbe che questo problema possa influire negativamente sul numero dei turisti che si recano in Corsica e specificatamente a Scandola, invece, al contrario, anche la percorrenza tramite battello diviene un elemento caratteristico del viaggio e della vacanza, infatti la località è molto frequentata ogni anno. C’è un però in tutto questo, un fattore di estrema rilevanza potremmo dire: la navigazione tramite battello è regolamentata in maniera ligia e severa e ne consegue che le imbarcazioni devono adottare una velocità precisa, si può dire comunque che anche questo può essere in positivo considerato un elemento da potersi godere quando si è in vacanza.

L’Area Marina
Questa è davvero stupenda, le acque sono cristalline e i fondali ricchi di pesci. Se amate i tursiopi, ovvero i delfini non è raro che possiate scorgerli in questa area meravigliosa, il luogo fa parte delle aree marine protette delle zone del Mar Mediterraneo.

Il mare è davvero bello e visitare questi luoghi è davvero magico calcolando anche il lavoro che è stato fatto per mantenerne seppur parzialmente, la biodiversità, sebbene l’attività umana abbia compromesso gli equilibri della natura, qui come in altri luoghi d’Italia e del mondo.

Ambiente e Protezione
Purtroppo solo il 2% del Mediterraneo è considerato protetto e anni di inettitudine e sfruttamento delle acque, anche attraverso la pesca intensiva, hanno cambiato l’habitat delle specie presenti. Anche chi non si ritiene ambientalista sostiene che ci vorrebbe almeno il 20% di area protetta e vigilata affinché il mare recuperi almeno parzialmente la biodiversità del passato. Va detto comunque che questa riserva marina ha saputo agire bene: la cernia ad esempio, grandemente pescata in passato era a rischio estinzione e oggi è un animale protetto proprio nella riserva dove si trova, stessa sorte vale per il corallo rosso. Fortunatamente in questo caso, c’è Scandola.

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