Bella, dieci scuole in rete incontrano l’autrice Loredana Frescura per l’ottava edizione del torneo di lettura

Volontari dell’Admo con la preside Gallipoli e gli alunni della scuola media di Bella.

Volontari dell’Admo con la preside Gallipoli e gli alunni della scuola media di Bella

Il  9 e 10 gennaio 2015  le scuole  di Bella, Rionero, Ripacandida e Barile si sono incontrati con Loredana Frescura, autrice di “ Vado ad essere felice”, Raffaello editore, nell’ambito dell’ottava edizione del Torneo di lettura fra dieci scuole in rete della provincia di Potenza.  Il romanzo racconta la vicenda di Andrea, una ragazza che deve imparare ad accettarsi, convivendo con un corpo che non ama. L’arrivo di Gigliola, sua cugina e coetanea, che sembra possedere tutta la bellezza, la sicurezza e la grazia che Andrea non ha, la rende ancora più infelice. La vita però sa essere bellissima e crudele al contempo: mentre Andrea conosce l’amore di un ragazzo speciale, Gigliola nasconde la fragilità di una malattia. Questa scoperta imprevista avvicinerà Andrea a Gigliola e la spingerà ad un gesto di intensa generosità che la  cambierà per sempre .Il libro ha  il patrocinio dell’ ADMO, l’Associazione Donatori Midollo Osseo, che combatte leucemie, linfomi, mielomi e altre malattie del sangue reclutando donatori  di midollo osseo. Nella bibliomediateca dell’Istituto Comprensivo di Bella, accolti da un numeroso pubblico di alunni, genitori e docenti,nel pomeriggio del 9 gennaio, Loredana Frescura con il dottor Domenico De Marco e la tesoriera regionale dell’ADMO Carmela Di Matteo hanno raccomandato a i presenti con papa Francesco “Avete le vostre vite, fatene un capolavoro, donando la vita a chi combatte contro la morte”. La dirigente scolastica Carmela Gallipoli ha ringraziato la scrittrice e l’ADMO per l’occasione di formazione e crescita e Loredana Frescura, incalzata da ragazzi attenti e vivaci, ha raccontato che  vive in un piccolo paese dell’Umbria e insegna in una quinta elementare a tempo pieno. Dice che ha sempre amato leggere e che  da piccola ascoltava incantata le storie che raccontava il suo papà. Da grande ha cominciato lei a raccontarle, continuando a curiosare nel mondo, sempre attenta a scrutare la prima stella della sera. Ha pubblicato oltre 40  titoli per bambini, ragazzi e adulti. Già nel 2007, intervistata a Bella per “Elogio della bruttezza” (http://www.edscuola.it/archivio/antologia/recensioni/frescura.htm ) parlò dei suoi due figli maschi, del suo senso di inadeguatezza da adolescente che si faceva stirare i capelli ricci , proprio come Andrea la protagonista di “Vado ad essere felice”, e va fino a Roma perché vuole fare la plastica al naso. Dopo sette anni lavora come allora , i figli sono cresciuti e combattono nella ricerca di un lavoro cercando una strada propria. “Sono sempre DSC03537la stessa, qualche ruga in più, qualche preoccupazione in più. Sono sempre la stessa persona che cerca di fare del proprio meglio e si sforza di essere, sopra ogni altro desiderio, una brava persona. Ho scritto e pubblicato altri romanzi e di loro vado orgogliosa come vado orgogliosa dei miei amici e dei lettori che mi cercano”. Una ragazza chiede a Loredana cos’è la bellezza e lei risponde che “la bellezza è armonia e vitalità nella gioia di far parte di un tutto. E’ bello essere se stessi, prendersi cura di ogni aspetto che ci rappresenta meglio”. Nella biblioteca di Bella la Frescura  ha incontrato  due terze medie che da più di un anno vivono il dramma di una loro compagna di classe che combatte la leucemia e ai suoi lettori confessa che ha terrore delle malattie e “parlarne  è stato quindi molto difficile e scegliere di affrontarla evitando la disperazione è stato ancora di più faticoso, ma doveroso! Le emozioni sono molteplici: paura senza dubbio, coraggio, desiderio di vincere, fiducia. Quando parlo con i ragazzi, non evito la parte dolorosa, ma non deve prendere mai il sopravvento, perché una speranza per me ci deve essere sempre e spessissimo è così nella realtà”. E alla domanda cosa è per te la felicità risponde “La felicità è un sapore che rende squisito un cibo. Un colore che rende unico un pezzo di cielo. Una nota che non può essere tolta in uno spartito. Una dolce malinconia che rende più bello pensare al domani. La felicità  è progetto. E’ l’antitesi della solitudine e della morte. Ci fa riconoscere in qualcun altro più belli, più forti, più sicuri. La felicità mette al riparo dalla negatività. E’ ovvio che anch’essa ha numerose sfaccettature , ma in generale, si è felici se si è capaci di amare, e amare rende capaci di cura verso noi stessi e gli altri”. Il sindaco di Bella Michele Celentano concludendo la serata ha ringraziato la scuola, l’ADMO e Loredana Frescura per la sensibilità e la delicatezza con la quale il tema della donazione è stato affrontato e per la generosità discreta della cittadinanza che aiuta chi è in difficoltà.

A cura di Rocco Coviello

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