Una sentenza simile, forse, ancora non era stata emanata. “O fai come dice tua madre, o vai in galera”. E’ più o meno questo il riassunto dell’ordinanza emanata dal Tribunale di Roma che, ieri, ha deciso di concedere gli arresti domiciliari ad Ayman Soliman, un giovane 19enne di origini italo-somale, arrestato lunedì scorso, a Roma dai carabinieri di Piazza Dante: insieme ad un complice minorenne aveva rapinato un supermercato della zona. Ferendo poi un carabiniere con una coltellata. A seguito dell’arresto da parte dei Carabinieri, il Giudice ha subito convalidato l’arresto, e il suo difensore di fiducia ha ottenuto il rito abbreviato: fino al 22 gennaio prossimo Ayman Soliman resterà ai domiciliari, in attesa della prossima udienza.
Ma, appena saputo dei domiciliari, ecco che è intervenuta la madre di Ayman, che di professione fa la fioraia. Ma che ha altri otto figli (minorenni) oltre al giovane ai domiciliari. La signora ha subito voluto vederci chiaro. Conoscendo (molto bene) il figlio, ha voluto dettare le condizioni: disponibile ad accoglierlo a casa, ma solo se Ayman si adegua alle regole della casa. Insomma, o “fai come ti dico, o te ne vai in galera”. L’appello della madre è stato inserito dal Tribunale nell’ordinanza degli arresti domiciliari. E ora? Appena Ayman sgarrerà, la madre lo segnalerà al Tribunale. E tornerà in carcere.