Famiglia del Potentino liberata in Mali dopo il sequestro di due anni fa

Dopo quasi due anni è stata liberata in Mali una famiglia originaria del Potentino, ma da anni residente prima Lombardia nella provincia di Monza Brianza e successivamente in Mali. Si tratta di tre persone, madre, padre e figlio, di nome Rocco Langone (66 anni), Maria Donata Caivano (64 anni) e Giovanni (45 anni), originari di Ruoti. I tre vennero sequestrati il 19 maggio 2022 da uomini armati di una fazione jihadista nella loro casa a Koutiala, dove risiedevano da alcuni anni. In una nota diramata oggi, Palazzo Chigi  sottolinea come «nonostante la lunga prigionia, i componenti della famiglia Langone godono di buone condizioni di salute». Il loro rientro in Italia, stando a quanto trapelato, è previsto per oggi a Roma.

I tre vivevano in Mali e si erano ben integrati all’interno di una comunità di Testimoni di Geova.

Rocco Langone ha lasciato la Basilicata da tempo per andare a vivere al nord per lavoro. La moglie è conosciuta anche come Donatella.

A seguito della notizia del sequestro, l’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri si attivò immediatamente per la liberazione.

Presso la Procura di Roma sin da subito venne aperto un fascicolo per il resto di sequestro di persone a scopo di terrorismo. A Ruoti vivono diversi familiari della famiglia Langone, come ad esempio la sorella di Rocco.

Questa la nota integrale di Palazzo Chigi: “Questa notte sono stati liberati tre cittadini italiani, Rocco Langone, la moglie Maria Donata Caivano e il figlio Giovanni Langone, che erano stati sequestrati il 19 maggio 2022 nella loro abitazione alla periferia della città di Koutiala, a sud est della capitale del Mali, Bamako, dove vivevano da diversi anni. È un’area particolarmente permeata dalla presenza di miliziani jihadisti; il rapimento era avvenuto da parte di una fazione jihadista riconducibile al JNIM, Gruppo di supporto per l’Islam e i musulmani, allineata con al-Qa’ida, attiva in larga parte dell’Africa Occidentale”.

Queste le dichiarazioni della premier Giorgia Meloni: “Voglio esprimere le mie più sentite felicitazioni per la liberazione dei nostri tre connazionali sequestrati nel 2022 in Mali: Rocco Langone, la moglie Maria Donata Caivano e il figlio Giovanni. E ringraziare per lo straordinario lavoro l’AISE che, di concerto con il Ministero degli Esteri, ha consentito questo non facile risultato”.

Queste invece le parole del governatore lucano Vito Bardi: “Esprimo la viva soddisfazione mia e del governo regionale per la notizia della liberazione dei tre cittadini di origini lucane, Rocco Langone, la moglie Maria Donata Caivano e il figlio Giovanni Langone, che erano stati rapiti da miliziani jihadisti il 19 maggio 2022 a Koutiala, nel Mali, dove si erano stabiliti da diversi anni. Ringrazio il Ministro Antonio Tajani e le istituzioni tutte, dall’AISE allo stesso Ministero degli Affari Esteri ed alla Cooperazione Internazionale, che in questi mesi hanno seguito con grande impegno il caso della famiglia lucana originaria di Ruoti, attesa per oggi a Roma ed alla quale inviamo un affettuoso saluto a nome dell’intera comunità regionale”.

Felicità e soddisfazione anche a Ruoti: “Siamo contenti per la famiglia e per i familiari. Li aspettiamo a ruoti per riabbracciarli”, ha dichiarato a Melandro News il sindaco Franco Gentilesca.

Claudio Buono

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