Pignola, centauro morto al Pantano a luglio scorso. Non fu incidente: arrestato un uomo accusato di omicidio

La Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Potenza, questa mattina, ha dato esecuzione ad un decreto di fermo a carico di Michele Sarli in quanto ritenuto – secondo le indagini della Procura – gravemente indiziato del reato di omicidio – aggravato dall’art. 416 bis 1 c.p. – commesso ai danni di Luciano Lotito. Il provvedimento è stato eseguito dalla Polizia di Stato (S.I.S.C.O. e Squadra Mobile) e dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Potenza. Il delitto risultava commesso al sera del 24 luglio 2023, a Pignola. Sulla base delle indagini svolte – e fermo restando la presunzione d’innocenza fino a condanna definitiva – è risultato, sulla base degli indizi raccolti, che Michele Sarli, alla guida dell’autovettura VW Golf, con premeditazione tamponava e spingeva per circa 17 metri il motociclo Gilera Nexus condotto da Luciano Lotito, sino a farlo cadere violentemente a terra, lasciandolo esanime e gravemente ferito, tanto da cagionargli la morte qualche giorno più tardi.

Il decreto è stato adottato all’esito delle attività d’indagine coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, prontamente avviate e svolte congiuntamente dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Potenza e da personale della locale Squadra Mobile e della S.L.S.C.O. della Polizia di Stato. Gli approfondimenti investigativi, da verificare nel prosieguo del procedimento, hanno consentito di acquisire elementi sul movente del grave gesto delittuoso da ricondurre a dinamiche di criminalità organizzata tra contrapposta gruppi operanti in provincia di Potenza. La vittima, infatti, risultava essere vicino al clan “Riviezzi” di Pignola storicamente contrapposto al clan “Martorano – Stefanutti” di Potenza, ai cui ambienti Michele Sarli Michele era collegato. 

Lo rende noto Francesco Curcio, Procuratore Distrettuale di Potenza

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