Basilicata, l’allarme della FIMMG: “Nei prossimi 3 anni 50mila lucani senza medici di base”

«Nei prossimi tre anni circa 50.000 lucani (il 10% dei residenti) potrebbero rimanere senza medici di famiglia». A lanciare l’allarme è la Fimmg (la Federazione dei medici di famiglia) di Basilicata, facendo riferimento al recente rapporto dell’Agenas. «Mentre nel 2019 erano in servizio 475 medici di famiglia – spiega la Fimmg in una nota -, nel 2021 il loro numero è sceso a 435, dato che si prevede ulteriormente in calo considerato il numero consistente di medici che sono andati in pensione nel 2022 e di quelli che vi andranno nel corso del 2023. Già nel 2022 vi sono state in regione una decina di carenze, cioè di comunità piccole e grandi non coperte da nuovi ingressi di giovani medici. Per l’anno in corso si prevedono ben 96 zone carenti, una previsione facile da ipotizzare se si considera che l’82% dei medici di medicina generale in servizio ha un’anzianità di laura maggiore di 27 anni (357 v/s 435). Dal documento di Agenas – aggiunge la Fimmg lucana – si evince che da qui al 2025 ci saranno 148 medici su 435 che lasceranno la professione mentre in entrata vi saranno solo 112 nuovi medici, con un saldo negativo di 36 unità. Tutto questo in via teorica perché i 112 nuovi medici in ingresso sono medici che frequentano i corsi di formazione specifica in Medicina generale, organizzati e tenuti dall’Ordine dei medici della Provincia di Potenza, ma provengono in parte da altre regioni e non è detto che decidano di rimanere in Basilicata dopo l’acquisizione del titolo. Di questo passo assisteremo alla desertificazione della medicina generale». (Fonte: Quotidiano del Sud)

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