Quasi 2800 km in bici da Muro Lucano a Medjugorje: dopo 177 giorni Davide Calabrese completa la sua impresa

Un viaggio lungo 177 giorni, 2756 chilometri macinati a bordo di due ruote, sulla sua bicicletta, da Muro Lucano fino a Medjugorje, in Bosnia Erzegovina. Impresa riuscita per il 30enne murese Davide Calabrese, che ieri notte, all’una in punto, è arrivato a Medjugorje, senza il supporto di alcun mezzo di trasporto. Solo con la sua bici, le borse e tutto l’occorrente per portare a termine l’impresa, e la sua immancabile tenda. Partito da Muro Lucano, ha attraversato tutta l’Italia, Slovenia, Istria, Croazia e Bosnia Erzegovina. E’ stata una impresa rischiosa, molto impegnativa, e Davide ci ha messo tutto il suo coraggio e la determinazione. Per lui tappe a San Michele Arcangelo in Puglia, San Giovanni Rotondo, San Francesco D’Assisi, con una prima pausa nella zona di Roma, poi il riposo in un eco villaggio in Toscana. Davide durante questa sua iniziativa, si è anche fermato per lavorare: per un periodo ha lavorato da un pastore in Toscana, poi anche a Biella. Stop necessari durante l’inverno a causa delle difficoltà nel viaggio. Poi la ripartenza, diverse tappe nel milanese, poi Padova, Trieste e l’uscita dall’Italia. In Croazia, in una notte di brutto tempo, il vento ha distrutto la sua tenda, poi sistemata. La ripartenza e la determinazione, che lo hanno portato quasi stremato a Medjugorje.

Ora per lui una decina di giorni di soggiorno a Medjugorje, poi raggiungerà Dubrovnik per salire a bordo di un traghetto e raggiungere l’Italia. una volta sul territorio italiano, continuerà a girare sulla sua bici, fino ad arrivare a Muro Lucano dove in piazza don Minzoni troverà la sua comunità e la famiglia ad accoglierlo. Con lo stesso calore ed emozioni di quell’indimenticabile 16 ottobre.

Claudio Buono

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