Tito-Potenza, che agonia percorrere il raccordo autostradale. Lunghe code per le deviazioni e ultimazione dei lavori prevista (forse) tra un anno

E’ trascorso poco più di un anno dall’avvio dei lavori sui viadotti Cerro, Tirone e Piani del Mattino sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza, tra Picerno, Tito e Potenza. Ma i disagi – sono quotidiane le segnalazioni che ci giungono – non mancano mai. “E’ una vera e propria agonia la mattina, poco dopo le ore 7, percorrere il tratto che da Tito Scalo porta a Potenza. Code interminabili a causa dei lavori sul viadotto Piano del Mattino. Ma quando finiranno i lavori?”, si chiedono gli utenti che quotidianamente raggiungono la zona industriale di Tito Scalo e Potenza per lavoro, e i tanti studenti a bordo dei bus diretti nel capoluogo lucano. Anas, il 28 febbraio 2022, ha comunicato l’avvio dei lavori ” da martedì 1° marzo 2022″. “Entreranno – comunicò Anas – nel vivo i lavori di manutenzione programmata sui viadotti ‘Cerro’, ‘Tirone’ e ‘Piano del Mattino’ del Raccordo Autostradale 5 “Sicignano-Potenza”, ubicati tra il km 36,180 ed il km 41,542 situati tra i territori comunali di Picerno e Tito, in provincia di Potenza”. 

In particolare i lavori – per un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro – vedranno demolizione degli impalcati, coinvolgeranno la carreggiata in direzione Potenza. Gli interventi  – venne spiegato – “consisteranno, principalmente, nella demolizione e nella sostituzione degli impalcati, degli appoggi e nel rifacimento superiore delle pile e dei pulvini, oltre che nell’impermeabilizzazione delle solette e nella regimentazione delle acque di piattaforma”. Attualmente, per chi è diretto a Potenza, non può uscire a Tito Centro. Un bel problema, dover fare il salto di carreggiata e percorrere il tratto fino all’altra uscita, zona industriale, per entrare nel territorio di Tito. Un danno non solo per i lavoratori e pendolari, ma anche per le attività commerciali. Qui c’è il viadotto “Tirone”. Ciò che preoccupa, è che non si vede nessuno lavorare, con il viadotto demolito. Magari Anas chiarirà questa cosa.

Poco più avanti, altro salto di carreggiata per rientrare sul raccordo. Ma basta poco più di un chilometro, ed ecco un’altra deviazione, per i lavori sul viadotto “Piani del Mattino”. 700 metri di doppio senso che creano disagi di non poco conto. Qui, a quanto pare, si lavora. 

Per le attività si rende necessaria l’interdizione al transito delle carreggiate in direzione Potenza dei viadotti ‘Cerro’ e ‘Tirone’ (situati prima dello svincolo di Tito), con l’attivazione del doppio senso di circolazione sulle carreggiate in direzione Sicignano; in un secondo tempo, l’interdizione al transito coinvolgerà la carreggiata in direzione Potenza anche in corrispondenza del viadotto ‘Piano del Mattino’. Con questi interventi, Anas realizzerà di un’opera di puntellamento provvisionale al di sotto del viadotto Cerro e l’adeguamento dei giunti stradali dei viadotti Cerro e Tirone (in direzione di Sicignano), oltre che di sistemazione in tratti saltuari della pavimentazione. 

Ultimazione dei lavori? 740 giorni dall’avvio, avvenuto un anno fa, il 1° marzo 2022. Sono trascorsi 388 giorni. Se i lavori non dovessero subire un’accelerata e si rispetterebbe la data di ultimazione, ne mancherebbero almeno 352.. di disagi. I cittadini sperano in una accelerazione o almeno di una migliore organizzazione del traffico, a partire dall’uscita per Tito: qui, in particolare, si è costretti a raggiungere l’uscita della zona industriale per raggiungere un’attività commerciale situata a duecento metri dallo svincolo di Tito Centro. 

Claudio Buono

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