Investimenti: consigli, suggerimenti e strategie per fare trading online nel 2021 

Cresce sempre di più fra gli investitori l’esigenza di formazione finanziaria: è un dato di fatto che gli accadimenti dell’ultimo decennio abbiano spinto i risparmiatori ad avere maggiore consapevolezza dei loro patrimoni. Persino gli stessi intermediari hanno cercato di intercettare questo nuovo mood, facendosi parte attiva nei percorsi formativi.

In particolare, il New Normal dei tassi bassi e le politiche di allentamento monetario, per far fronte ai vari shock -esogeni e non- che si sono succeduti nel tempo, hanno stravolto il paradigma a cui i mercati avevano abituato. Rendimenti bassi, violenti crash dei mercati -tanto rapidi nell’affondo, quanto nella ripresa- e nascita di nuove asset di investimento, hanno stimolato dunque i risparmiatori ad adoperarsi per ottenere un’adeguata remunerazione della propria asset allocation, senza correre rischi elevati.

Per accompagnare gli investitori in un percorso di apprendimento dei rudimenti riguardanti tali tematiche, esistono varie guide. Una estremamente interessante è quella di tradingonline.net, che si rivolge ad un bacino di utenti con poca esperienza, mediante un approfondimento come questo tutorial infografico, reso più fruibile dalla presenza di immagini. È lo strumento ideale per coloro che cercano una guida completa, che offra il giusto equilibrio tra semplicità di esposizione e qualità dei contenuti.

Trading online: strategie operative per la seconda parte del 2021

Una corretta strategia per investire e fare operazioni di trading nella seconda parte del 2021, non può prescindere dalla costruzione di un portafoglio equilibrato -tarato su un adeguato orizzonte temporale- per raggiungere gli obiettivi prefissati correlati al rischio assunto e tollerabile. Tuttavia, un assetto core, in ottica di diversificazione non solo di asset classes, ma anche di approccio operativo, può essere affiancato da un modus operandi più speculativo. Nel tutorial di tradingonline.net, in particolare, è dedicato un focus riguardante tale metodologia.

Per iniziare a fare trading on line, è possibile aprire un conto presso un intermediario che eroga servizi sui mercati over the counter. Attraverso questi broker, si riesce ad accedere con semplicità, anche con piccoli capitali e con costi contenuti alla quasi totalità degli strumenti finanziari negoziabili a livello globale. Tali società, infatti, oltre al forex, permettono di operare su una tipologia di derivati, chiamati contratti per differenza, che replicano il prezzo dei più svariati sottostanti; pertanto si possono acquistare CFD su indici, su azioni, su materie prime e persino su etf e le più recenti criptovalute.

L’infografica delinea, inoltre, una panoramica degli intermediari più funzionali al momento: quelli più affidabili da un punto di vista normativo, quelli che offrono condizioni più vantaggiose ai clienti -sia in termini di costi del servizio, che di spread applicato sugli asset-, quelli che hanno una strumentazione operativa adeguata, per gestire gli ordini ed effettuare analisi sugli strumenti finanziari trattati.

Operatività di breve termine: approccio discrezionale e sistematico

Un altro aspetto interessante dei broker on line è che permettono di utilizzare la leva finanziaria e lo short selling: nel primo caso, bloccando solo una parte di margine, un investitore può aumentare la size dei propri ordini oppure diversificare su più sottostanti; nel secondo, può trarre beneficio dai movimenti al ribasso delle varie asset class. Tali strumenti sono ideali per operare in contesti di alta volatilità o qualora si volessero sfruttare orizzonti temporali più brevi, poiché, in fasi di incertezza, ridurre l’esposizione overnight, può risultare più efficace.

A tutto ciò la maggior parte degli intermediari aggiunge altre funzionalità: si tratta di una serie di supporti che possono coadiuvare le strategie operative anche degli investitori non formati, ma che vogliano comunque iniziare a muovere i primi passi nel mondo del trading on line o, semplicemente, non abbiano tempo da dedicare all’implementazione dell’operatività. Si è largamente diffuso, quindi, l’utilizzo dei social trading e dei provider di segnali operativi, con i quali è possibile condividere e replicare i trades di investitori più esperti oppure beneficiare di strategie poste in esecuzione automatica da softwares ed expert advisor.

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