Una interrogazione parlamentare alla Camera dei Deputati, con tanto di risposta, per il riconoscimento dell’IGP alla “Lucanica di Picerno”. L’interrogazione a risposta è stata fatta lo scorso agosto dal deputato Giovanni Burtone (primo firmatario), Ludovico Vico e Antonio Cuomo, tutti e tre del Partito Democratico. Nei giorni successivi alla presentazione della pubblicazione “La Lucanica di Picerno” a cura del professor Ettore Bove. L’interrogazione è stata presentata alla XIII Commissione (Agricoltura), destinata al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Questo il testo dell’interrogazione: “Nei giorni scorsi è stata presentata la pubblicazione «La Lucanica di Picerno» a cura del professor Ettore Bove dell’università di Basilicata per il riconoscimento del marchio Igp per i salumi di Picerno; tre aziende locali impegnate nella trasformazione del maiale si sono costituite in consorzio per l’ottenimento di tale riconoscimento di qualità; a Picerno si produce circa il 60 per cento dei salumi lucani che vengono commercializzati in Italia e nel mondo con un mercato in espansione; la Lucanica di Picerno è un prodotto di tradizione millenaria e con il disciplinare di produzione già sviluppato ci sono tutti i presupposti perché l’Igp possa essere riconosciuta; quello della suinicoltura per Picerno è un segmento dell’economia molto importante che genera occupazione diretta e di indotto; l’ottenimento dell’Igp, faciliterebbe l’accesso anche a sistemi di distribuzione più competitivi e qualificati sia sul mercato interno che su quello esterno, sensibili a produzioni tipiche garantite. Se e quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di velocizzare l’iter di riconoscimento Igp per la lucanica di Picerno al fine di rafforzare questo segmento di qualità della economia locale con significative potenzialità di sviluppo”. La risposta del Ministero è arrivata qualche giorno fa, e porta la firma di Giuseppe Castiglione, Sottosegretario all’Agricoltura. Ecco la risposta integrale: “Si fa preliminarmente presente che la normativa europea di riferimento per la registrazione di una denominazione di origine protetta ovvero di una indicazione geografica protetta per un prodotto agricolo o alimentare è il Regolamento (UE) n. 1151 del 2012. Per l’attuazione del predetto Regolamento, il decreto ministeriale 14 ottobre 2013 ha disposto le modalità, i requisiti e l’iter procedurale per ottenere il riconoscimento in parola. Premesso quanto sopra, si assicura la massima disponibilità del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali a valutare un’eventuale richiesta di riconoscimento come IGP della «lucanica di Picerno», approfondendo le relative questioni con i soggetti proponenti e la Regione Basilicata, in linea con quanto previsto dalle vigenti norme”. A darne notizia a melandronews.it con una nota è stato lo stesso onorevole democratico Burtone. Si tratta comunque di un’altra iniziativa importante che potrebbe portare presto il riconoscimento dell’IGP alla Lucanica di Picerno: sulla stessa direzione sta lavorando anche l’Amministrazione Comunale di Picerno, come confermato dal sindaco Giovanni Lettieri, che ha aggiunto: “Siamo già attivi da tempo e ci stiamo confrontando con Regione e Ministero sulle modalità. Speriamo sia la volta buona, visto che quello di aprile sarà un mese decisivo”.
Claudio Buono per Melandro News