Suor Caterina e suor Antonietta: l’addio dopo 22 anni tra la comunità Murese. “La loro opera apprezzata da tutti”

Suor Antonietta e Suor Caterina

Suor Antonietta e Suor Caterina

MURO LUCANO – La comunità murese domenica sera ha salutato suor Antonietta e suor Caterina, che dopo ventidue anni trascorsi a Muro Lucano si sono trasferire presso la casa Madre di Castellammare di Stabia. Due suore che hanno fatto tanto per la comunità, in particolare per quanto riguarda la cura degli anziani, ammalati e ai piccoli, oltre che alle persone emarginate e bisognose di cure e di amore. Un saluto tenutosi presso la Chiesa di Capodigiano, dove di fronte la casa di riposo residenziale per anziani, denominata “Oasi San Gerardo Maiella”, e dove le due hanno vissuto in questi ventidue anni: sono arrivate nella casa di riposo nel 1993, quattro anni dopo l’inaugurazione. A ricordarle –in un comunicato stampa- è stato tutto il personale dell’Unitre di Muro Lucano. “La loro vita di religiose gerardine è animata dal motto “Dio Solo”, con preghiera, annuncio missionario, pastorale, attività educativa, accoglienza e assistenza spirituale e materiale agli anziani delle nostre case di riposo.  La loro è una famiglia religiosa semplice, pensata proprio per allenarsi nell´esercizio della carità. Il lor patrono e modello, San Gerardo Maiella, permea la spiritualità fatta di grande amore a Gesù Crocifisso, nutrita di umiltà, di ubbidienza, di povertà”. (foto in pagina di Galdino Zaccardo) Suor Antonietta è stata la madre superiora, mentre suor Caterina si è occupata spesso della cucina. Entrambe però non hanno mai tralasciato le Un momento del ringraziamentopersone bisognose, “seguendo l´esempio del Padre Fondatore,  hanno scorto  Cristo nel sofferente e si sono prodigate per lenire le sofferenze fisiche e morali dei numerosi anziani che bussavano alla loro porta”. Le due sono ultraottantenni. Suor Caterina ha origini molisane, mentre suor Antonietta pugliesi. L’Unitre di Muro, che si era già accordata precedentemente col parroco (che ha ringraziato le due suore per l’opera svolta), ha consegnato domenica sera in chiesa una pergamena ad ognuna come “Maestra di generosità”, oltre a preparare un buffet a da offrire nel Centro Anziani. “Peccato –si legge nella nota dell’Unitre- che il parroco Mons. Giustino D’Addezio all’ultimo momento non abbia permesso alla presidente dell’Unitre di dire in Chiesa due parole di ringraziamento e di leggere le motivazioni del riconoscimento, dichiarando che la Chiesa non è un teatro e che non esistono maestri su questa terra, sminuendo come sempre il lavoro generoso dell’Unitre”. Forse, vista la grande opera svolta dalle due amate suore per la comunità vietrese, e per la splendida opera che svolge l’Unitre, sarebbe stato giusto un ringraziamento pubblico. Ciò però non ha affatto macchiato quanto di buono fatto dalle due suore. La loro opera è sempre stata apprezzata da tutti, e resterà tale anche se lontane dalla comunità che per ventidue anni hanno “curato” ed amato, e che continueranno ad amare.

@BuonoClaudio

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