Savoia di Lucania e Vietri di Potenza: i comitati si oppongono al mega impianto eolico da 45 MW

1 - In Piazza Plebiscito a SavoiaVIETRI DI POTENZA – Un impianto eolico. Non uno qualsiasi, ma un mega centrale eolica da 45 MW, con quindici pale eoliche alte fino a 158 metri, e aerogeneratori ognuno da 3 MW: questo quanto l’azienda “Cogein srl” vuole realizzare nei comuni di Vietri di Potenza (località Montagna e Campitelli) e Savoia di Lucania (Santa Maria). E a quanto pare, per quanto riguarda i passaggi burocratici, con pareri e progetti, si è già a buon punto. Nel paese di Passannante, ieri mattina, si sono dati appuntamenti i comitati che contestano (attenzione a capire) l’impianto eolico in oggetto, non l’eolico in generale: cittadini da Vietri e di Savoia che si sono dati appuntamento in Piazza Plebiscito, per il primo sit-in di protesta, pacifica e corretta. E’ stata anche l’occasione per accogliere una troupe di Mediaset, per un servizio che sarà mandato in onda nella rubrica di Tg5, “L’Indignato Speciale”. I comitati non contestano affatto l’eolico, anzi sono favorevoli. “Siamo favorevoli all’eolico, al mini-eolico, ma non a questo scempio che vogliono realizzare qui, con pale che sono alte quanto il ponte di Picerno. Peraltro –hanno aggiunto- vogliono installarle in un’area ad alta vocazione turistica, alle spalle della chiesa di Maria SS delle Grazie a Savoia e nel Piano Cerrastro a Vietri”. I cavidotti, oltre ad interessare Vietri e Savoia, toccheranno anche Tito e Picerno, dove è prevista la realizzazione di una sottostazione elettrica molto ampia. Ma perché i comitati si oppongono a questo tipo di centrale eolica? In primis perché si vuole realizzare, per quanto riguarda Savoia di Lucania nell’area di Santa Maria, a pochi metri da un maneggio di cavalli, pista ciclabile e in una zona con forte vocazione turistica. Mentre, per  quanto riguarda Vietri di Potenza, non lontano da alcune abitazioni, in vicinanza di alcune aziende (una di suini, un’altra agricola) e, tra l’altro,2 - In Piazza Plebiscito a Savoia vicino ad alcune abitazioni e in un’area dove, proprio nelle settimane scorse, il comune di Vietri ha pubblicato un bando per le gestione di una struttura (Piano Cerrastro). Insomma, in un’area abitata, con ottima agricoltura e, come tengono a precisare, in una fauna selvatica composta da rapaci come il nibbio reale e falchi (contrada Montagna e Campitelli). La situazione però, nei due comuni, non è la stessa: sono diversi 4 - Vietri di Potenzagli iter amministrativi. La cosa che unisce i due comuni, a detta dei comitati, sono dei possibili danni alla salute. Infatti, secondo uno studio, e la pubblicazione del libro “Sindrome da turbina eolica”. Si legge: “I sintomi riscontrati a seguito dell’emissione di “forze fisiche” dalle pale (cioè cambiamenti di pressione dell’aria, rumore e vibrazioni) sono di carattere “fisico” (pulsazioni al torace, vibrazione di organi interni, tinnitus (rumori dentro l’orecchio), mal di testa, sensazione di avere le orecchie chiuse, vertigini ecc.) e distorsioni di funzioni cerebrali (perdita di sonno, concentrazione e memoria). Altri sintomi sono spesso presenti (es. asma o certi tipi di infezione)”. E continua: “I sintomi “fisici” tendono a scomparire subito se i pazienti si allontanano dalle loro case vicine alle pale ed a ricomparire appena vi fanno ritorno. I disturbi alle funzioni cerebrali necessitano invece di più tempo”. Si consiglia inoltre che le pale eoliche vengano installate (in montagna) a distanza di 2-3,5 km dalle abitazioni. Ciò che, a quanto pare, non viene rispettato nei due territori. Staremo a vedere nelle prossime settimane le prossime mosse dei comitati, pronti a fare una guerra pur di difendere il territorio.

@BuonoClaudio

1 commento

  1. Alessandro

    Allora non usate elettricità perchè usando ad esempio i cellulari le onde al cervello vi fanno venire i tumori e la televisione vi rovina gli occhi! -.-
    Mi spiegate come mai in Francia usano le pale eoliche per creare oltre che elettricità, anche turismo?

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