Crollo palazzina a Matera: 12 indagati, anche Vigili del Fuoco e l’ingegnere estratto vivo dopo 12 ore

La palazzina crollata in Vico Piave

La palazzina crollata a Matera

A 14 giorni dal crollo di una palazzina nel centro di Matera – che causò la morte di una donna di 31 anni – oggi i Carabinieri hanno notificato 12 avvisi di garanzia. Tra gli indagati, a vario titolo, per disastro e omicidio colposo, vi sono anche due tecnici dei Vigili del Fuoco che effettuarono sopralluoghi nelle settimane precedenti e l’ingegnere del Comune Nicola Oreste, estratto vivo a 12 ore dal crollo e ancora ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale della città lucana. (Ansa) Gli avvisi di notifica sono stati consegnati dai Carabinieri su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, a tecnici, imprese e funzionari di enti locali. Il Pubblico Ministero, Annunziata Cazzetta, ipotizza reati di disastro, omicidio e lesioni colpose. Ci sono quindi anche due Vigili del Fuoco (gli ingegneri Domenico Masciandaro e Maddalena Lisanti, redattori dei verbali sopo i sopralluoghi negli edifici). Dicevamo anche di Nicola Oreste, l’ingegnere comunale estratto vivo dopo dodici ore, ed attualmente in rianimazione: è indagatoAntonella Favale anche lui con la moglie. Indagato anche il progettista dei lavori, l’architetto Rossella Bisceglie, l’ingegner Francesco Paolo Luceri, autore dei calcoli statici nel cantiere, il titolare dell’impresa Rieco, esecutrice delle opere, Emanuele Taccardi, l’ingegner Vincenzo Andrisani, collaudatore dei lavori in corso d’opera, l’ingegner Emanuele Lamacchia Acito, tecnico del Comune di Matera e redattore del verbale per il sopralluogo del 23 dicembre 2013 e il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale dei lavori pubblici, Delia Maria Tomaselli. (nella foto a destra la vittima del crollo, Antonella Favale) Il provvedimento è stato notificato per conoscenza ad altre 42 persone, parti lese nell’inchiesta e rappresentate dai parenti delle persone vittime del crollo, proprietari e affittuari. (Fonte TRM)

 

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