In Basilicata oggi il primo intervento chirurgico “operato” da un robot

POTENZA – “Un anno fa, quando presentammo il protocollo d’intesa con il Regina Elena di Roma, gli scettici  si misero subito al lavoro: chissà con tutti gli impegni internazionali che ha quando troverà il  tempo il professor Gallucci di venire a Potenza. E invece oggi è al mio fianco, per raccontarvi il  primo intervento eseguito stamattina, con il robot Da Vinci, su un paziente di Ferrandina. Un  intervento che corona un anno di confronto continuo, di scambio di pratiche, di attività formative in una virtuosa triangolazione tra il professore, la nostra Urologia e la Direzione strategica”.

Cattura

Il  direttore generale del San Carlo, Giampiero Maruggi, rivendica, all’inizio della conferenza  stampa, il diritto all’orgoglio. Anche perché uno dei fattori decisivi per il successo dell’operazione robot è stato l’amore per la Basilicata, l’orgoglio lucano di Michele Gallucci.  “L’Azienda ospedaliera regionale – prosegue il dg – deve coltivare la complessità. Per uniche e irripetibili la sanità lucana può attrarre pazienti residenti nelle regioni  limitrofe, dove le strutture sanitarie hanno sofferto i tagli lineari del commissariamento,  invertendo la tendenza prevalente alla migrazione passiva”. “Non è stata una scelta facile – spiega Maruggi – ma alla fine abbiamo potuto investire i nostri  soldi, quasi tre milioni di euro tra attrezzatura e costi accessori (software, formazione), e munirci di un’apparecchiatura d’avanguardia, che sempre più rappresenta lo standard, uno strumento che mettiamo a disposizione dell’intero sistema sanitario regionale, così come ben presto anche altre aree chirurgiche cominceranno a usare il robot.

E’ già in programma una seduta interdisciplinare che vedrà coinvolti i chirurgi di otorinolaringoiatria e di ginecologia. E poi l’innovazione interesserà anche le altre chirurgie”.  “Questo investimento importante – precisa Maruggi – è stato possibile perché abbiamo i conti in ordine, perché la manovra di razionalizzazione dei costi avviata nel 2012 e non ancora  completata ha già raggiunto significativi risultati, come del resto attestato dall’Oscar di bilancio,  a noi assegnato nel 2013”. “Un altro motivo di soddisfazione – conclude il dg del San Carlo – è la rapidità dei tempi: un anno dall’annuncio alla messa in opera è motivo legittimo di orgoglio. Tra i fattori di questo  successo va segnalato l’entusiasmo del professor Gallucci, della dottoressa Vita e della sua  equipe. I nostri medici mi hanno tenuto sotto pressione e a loro devo riconoscere il merito di un eccellente spirito di collaborazione. Si sono messi in gioco accettando l’idea che bisogna continuare a crescere confrontandosi con l’autentica eccellenza. E si può dire, senza falsa modestia, che sul robot in urologia Gallucci è tra i numeri uno al mondo”. A darne notizia , e a diffondere anche le foto, l’Ufficio Stampa dell’Ospedale San Carlo di Potenza

 

 

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