A Potenza nuova protesta dei lavoratori ex RMI e TSI. “Basta prese in giro, stabilizzazione”, e si appellano al governatore Bardi

Continua la mobilitazione dei lavoratori ex Reddito Minimo di Inserimento e dei Tirocini di Inclusione Sociale, conosciuti anche come la platea ex RMI e TSI. Ieri mattina a Potenza si è registrata una nuova protesta davanti la sede della Regione Basilicata, dove diverse centinaia di lavoratori, in rappresentanza dei territori del Potentino e del Materano, hanno alzato la voce e sfilato in corteo. Da anni chiedono di essere stabilizzati. Dopo tanti anni di lavoro precariato. Chiedono di essere stabilizzati presso i vari Enti e rivendicano il riconoscimento del proprio ruolo, che in questi anni è stato di grande importanza nei progetti dove sono stati impegnati. In tutto questo tempo, hanno lavorato senza garanzia future e senza poter usufruire di ferie, maternità, allattamento, contributi di vario genere e/o pensioni. Già qualche settimana fa, durante un’altra manifestazione, c’era stato un dialogo a voce alta con l’assessore regionale Alessandro Galella. Oggi i lavoratori si appellano a Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata. “A lui – fanno sapere a Melandro News – chiediamo di tenere fede agli impegni assunti in merito alla garanzia di quelli che sono considerati i diritti che andrebbero assicurati a tutti i lavoratori indistintamente”.

Dalla Regione, in particolare dal capo di gabinetto, hanno fatto sapere che “il presidente Bardi procederà per andare nella direzione delle richieste di questi lavoratori”. Adesso gli ex RMI e TSI attendono di essere nuovamente ricevuti dalla Regione per chiedere la risoluzione definitiva del problema e la stabilizzazione lavorativa, attesa da anni, che riguarda centinaia di persone che, in molti casi, sono monoreddito e portano avanti, con non poche difficoltà, intere famiglie.

Claudio Buono

 

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