Mercati azionari: le criptovalute tra gli asset più monitorati

Il mese di settembre è stato un periodo turbolento per il mercato azionario, soprattutto a causa delle performance al di sotto delle aspettative di alcuni asset giudicati sicuri, come i prodotti finanziari collegati al prezzo dell’oro, al Dollaro e ai titoli di Stato dei Paesi europei e degli USA. Le strategie difensive non si stanno rivelando profittevoli al momento, per questo motivo molti trader hanno aumentato l’attenzione verso asset più interessanti come le criptovalute.

Nell’ultimo mese il prezzo dei Bitcoin è rimasto piuttosto stabile, come mostra il sito criptovalute.io all’interno della sezione riservata alle quotazioni delle principali criptovalute. In particolare, i Bitcoin sono passati da un prezzo di circa 10.200 dollari di inizio settembre a un valore superiore a 10.800 dollari a ottobre, una situazione che sta spingendo molti investitori a monitorare questo asset e le altre cryptocurrency, come Ethereum, Litecoin, Ripple e Bitcoin Cash.

Il valore degli scambi rimane altissimo, con oltre 22 miliardi di dollari giornalieri in operazioni di mercato per Bitcoin, un livello superiore a quello del dicembre del 2017 quando la quotazione di questa criptovaluta era di circa 20 mila dollari. Lo stesso vale per le altre cryptocurrency, con scambi superiori a 11 miliardi di dollari per Ethereum, più di 31 miliardi per Tether e oltre 1 miliardo di dollari nelle 24 ore per Bitcoin Cash, Ripple, Litecoin, EOS, Monero e Chainlink.

L’eccesso di volatilità e le opportunità per i trader

Le forti oscillazioni degli ultimi mesi hanno evidenziato un fenomeno importante, l’aumento dei trader non professionisti le cui operazioni di day trading pesano ormai per il 20% degli scambi giornalieri. Si tratta di una trasformazione epocale all’interno dei mercati finanziari, infatti la maggiore accessibilità grazie agli strumenti d’investimento digitali sta rivoluzionando le contrattazioni in Borsa, creando nuove opportunità per i trader che operano con posizioni a breve termine tramite l’analisi tecnica.

La volatilità, infatti, mette a disposizione uno scenario interessante per i day trader, ovvero investitori che aprono e chiudono posizioni nella stessa giornata, con la speculazione sulle variazioni di prezzo nell’arco delle 24 ore. Per farlo si studiano i grafici degli asset attraverso indicatori personalizzati, per monitorare i movimenti e identificare le tendenze valutando il comportamento dell’asset in base ai supporti e alle resistenze configurate.

In questo scenario il trading di criptovalute rappresenta una delle opzioni più apprezzate del momento, con tantissimi investitori che stanno monitorando questi asset e realizzando operazione di breve termine, approfittando delle variazioni di prezzo e dell’elevato valore di scambi giornalieri. Ovviamente è possibile anche investire a lungo termine sulle criptovalute, oppure acquistarle presso exchange autorizzati, ad ogni modo il trading di breve termine costituisce per adesso la soluzione più gettonata dai trader.

Le strategie più utilizzate per investire in criptovalute

Chi sta investendo su Bitcoin e le altre cryptocurrency lo sta facendo attraverso diverse strategie, personalizzando l’approccio in base alle proprie esigenze e agli obiettivi che si vogliono raggiungere. Una delle tecniche più impiegate è un metodo applicato spesso nel trading sul Forex, chiamato Dollar-Cost Averaging o DCA, ovvero la media del costo in dollari. Spesso viene usate anche per il trading di criptovalute, poiché rispetto agli investimenti tradizionali fornisce alcuni vantaggi in più.

L’obiettivo di questa strategia è la riduzione dell’influenza della volatilità dei prezzi, inoltre permette di diminuire i fattori emozionali in maniera sensibile, rimuovendo gran parte dello stress che accompagna gli investitori quando effettuano acquisti di valore consistente di un asset. In pratica, con il metodo DCA invece che investire in criptovalute l’intera somma destinata a questa operazione di trading, si divide l’importo in varie parti uguali e si effettuano acquisti regolari con una frequenza costante.

Ad esempio, al posto di investire 1.200 euro su Bitcoin, con il Dollar-Cost Averaging si possono acquistare 100 euro di questo asset con cadenza mensile, a prescindere dalla quotazione in quel momento, arrivando alla fine dell’anno ad aver investito gli stessi 1.200 euro ma in modo frazionato. Tale approccio prevede alcuni aspetti principali, tra cui la determinazione di obiettivi di lungo termine di almeno un anno o più, la definizione di una frequenza costante e di un capitale fisso, senza nessuna alterazione durante tutto il periodo di esecuzione.

Ovviamente è importante scegliere strategie di trading adeguate alle proprie esigenze, partendo dall’analisi del rapporto tra il rischio e il rendimento potenziale di un investimento. Ad ogni modo la tecnica DCA può fornire un valido supporto per i trader che investono in criptovalute, sia applicando il metodo così com’è sia utilizzandolo come base per la costruzione di un sistema personalizzato, ad esempio adattando l’importo degli investimenti alla performance dell’asset nel periodo e alle indicazioni fornite dall’analisi tecnica.

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