Da Palermo a Catania, passando per Agrigento e le zone interne: spunti di viaggio per l’estate

Gli amanti delle vacanze on the road avranno pensato almeno una volta di organizzare un tour per scoprire le bellezze della Sicilia. Certo, l’isola è enorme ed i posti da visitare sono tanti, ma con i nostri consigli sarà possibile fare un’avventura on the road in 7 giorni.

Palermo
Il nostro tour alla scoperta della Sicilia parte da Palermo, città le cui origini isalgono al periodo compreso tra l’VIII e il VII secolo a.c., quando i Fenici colonizzarono la zona, in precedenza abitata da Sicani, Cretesi ed Elimi. La bellezza della città è espressione di culture europee che hanno dialogato con il mondo arabo.

E’ il prodotto delle dominazioni che nei secoli si sono succedute e della capacità dei suoi abitanti di essere al tempo stesso, permeabili nell’accogliere le diverse influenze culturali, e loro stessi soggetti i in grado di produrre nuova cultura attraverso processi di rielaborazione originale delle conoscenze e dei saperi acquisiti. Per un tour a Palermo non può mancare una capatina al mercato Il capo.

Qui colori e profumi dei prodotti siciliani si alternano ed è impossibile passeggiare senza curiosare tra i banchi. Proseguendo lungo Via Vittorio Emanuele si può ammirare la bellissima Cattedrale, inserita dall’Unesco nel patrimonio dell’Umanità nell’ambito dell’itinerario Arabo-Normanno e Palazzo dei Normanni con la bellissima Cappella Palatina. Per le strade della città sarà possibile mangiare dell’ottimo street food. Ad iniziare da pane e panelle e crocchè e dalle arancine, le regine dello street food palermitano e sono famose non solo in tutta Italia, ma anche nel mondo. Possono contenere diversi ripieni, i più tradizionali sono con la carne e al burro.

Catania
Dall’altro lato dell’isola c’è Catania, città che affonda le sue radici nella notte dei tempi, ma quella più documentata è lunga 28 secoli, un tempo uguale alla storia della caput mundi Roma! Le origini risalgono a ben prima dell’espansione greca in Sicilia, dell’VIII secolo a.C..

Sono, infatti, legati al contatto con i Fenici dai quali i catanesi ancora oggi conservano l’eredità dell’attitudine al commercio. Tuttavia, la fondazione di Catania (Kατάvη) si colloca convenzionalmente nel 729 a.C. con l’arrivo dei coloni greci calcidesi guidati da Tucle. In questa città non può mancare un giro a Piazza del Duomo che ospita l’elefantino simbolo di Catania. Le diverse leggende che lo accompagnano lo considerano magico, protettore dalle eruzioni dell’Etna, ricordo di una religione dimenticata e molto altro. Come in ogni città del sud, si può trovare la vera anima del luogo visitando i mercati popolari. Quelli in cui i catanesi si mostrano per come sono, nelle normali attività quotidiane.

Agrigento
Chiudiamo con Agrigento. L’antica città di Akragas, detta poi dai latini Agrigentum, fu fondata intorno al  582 a.C  da una colonia di Geloi-Rodiensi, condotta da  Aristoneo e Pistillo  nella pianura dove oggi troviamo gli avanzi degli antichi templi e nota nel mondo come “la Valle dei Templi”. Nel parco si possono trovare 8 templi, tutti costruiti tra il 510 ed il 430 a.C.

I 2 più famosi sono il tempio della Concordia ed il tempio di Hera, noto anche come tempio di Giunone. Dato che sono i due che si sono preservati nella maniera migliore in tutta la valle, potrete davvero comprendere quanto siano imponenti. Il centro storico di Agrigento è un bellissimo posto per fare una passeggiata, con le sue splendide chiese e le belle strade di sanpietrini.

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