Ospedale di Villa d’Agri, i sindaci di Satriano, Sasso e Brienza chiedono “1 milione di euro l’anno aggiuntivo per il Presidio Ospedaliero”

Di seguito, una lettera che Rocchino Nardo, Umberto Vita e Antonio Giancristiano, rispettivamente sindaci di Sasso di Castalda, Satriano di Lucania e Brienza, hanno scritto all’assessore delle  Politiche di sviluppo, formazione e ricerca della Regione Basilicata, Francesco Cupparo, relativamente al “Piano Operativo Val d’Agri” e sull’ospedale valdagrino. 

Gentilissimo Assessore,  

nell’esprimere la condivisione per le linee di indirizzo che nel biennio 2020/2021 dovrebbero rappresentare le basi del “Piano Operativo Val d’Agri”, non possiamo non manifestare la nostra soddisfazione per il giusto equilibrio che si è trovato fra gli interventi di competenza comunale e quelli dei settori commerciale, artigianale, agricolo e ambientale, tutti comparti che dopo lo tsunami Covid sono sempre più fragili. Importante, a nostro parere, è anche l’attenzione riservata al mondo dell’associazionismo e delle Pro Loco, veri e propri veicoli sociali dei quali, ancor più oggi, c’è un forte bisogno. Proprio l’approccio a 360 gradi da voi scelto ci offre l’occasione per porre l’attenzione sul servizio sanitario pubblico che, fin dagli anni 70, ha nel presidio ospedaliero di Villa d’Agri un suo riferimento autorevole e riconosciuto. Sono ben note le esigenze sanitarie che l’emergenza ha fatto emergere, esigenze che attendono soluzioni rapide e che proprio attraverso il POV, riteniamo, possano trovare un’efficace risposta.

Per questo, chiediamo che nel Programma Operativo Val d’Agri si faccia riferimento ad una integrazione fra gli interventi già previsti. In particolare proponiamo di introdurre un intervento nel R.I.POV 2020/2021, da riproporre annualmente, di almeno 1 milione di euro, aggiuntivo e non sostitutivo, indirizzato all’ospedale di Villa d’Agri, a tutt’oggi, l’unico presidio del Servizio Sanitario Nazionale di area POV atto ad elevare gli obiettivi qualitativi e quantitativi, strutturali e tecnologici nell’ambito delle competenze e funzioni che gli saranno assegnate dal Servizio Sanitario Regionale. Consapevoli di quanto profondo e radicato sia il legame che lega questa struttura sanitaria ai nostri concittadini e a quelli dell’intera Val d’Agri, siamo certi che un provvedimento come quello da noi proposto raccoglierebbe l’approvazione e l’entusiasmo dell’intera comunità. Ne siamo convinti anche in quanto Amministratori che da anni collaborano non solo attraverso il POV ma anche all’interno del Parco Appennino Lucano, coscienti dei tanti benefici che il POV ha portato alle nostre comunità e forti nel sostegno al principio solidaristico che trova i suoi fondamenti nella legge regionale 40. Per tutte queste ragioni riteniamo di poter indicare come prioritario un intervento che veda protagonista il presidio ospedaliero che tanto ha dato alle comunità regionali ed extra-regionali. Confidando nella sua attenzione e nell’accoglimento della nostra proposta, porgiamo cordiali saluti.

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