Coronavirus, nel Potentino il Prefetto ordina rigorosi controlli. Implementati i servizi delle Forze dell’Ordine

Convocato dal Prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per analizzare le misure urgenti per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sull’intero territorio nazionale contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020. Alla riunione hanno partecipato il sindaco di Potenza, i vertici delle forze di polizia, il comandante dell’esercito “Basilicata”, il comandante dei Vigili del Fuoco ed i dirigenti della Polizia Stradale e Ferroviaria di Potenza. In apertura, il Prefetto Vardè, nell’evidenziare che il decreto del 9 marzo 2020 ha esteso a tutto il territorio nazionale le misure di prevenzione già emanate per la cd. “zona rossa”, contenute nel D.P.C.M. dell’8 marzo 2020, ha sottolineato che i principi interpretativi delle norme da ultimo adottate impongono alle persone fisiche di restare a casa e di non uscire se non per motivi di lavoro, salute o di necessità – compilando l’apposito modello di autocertificazione scaricabile dal sito del Ministero dell’Interno –  e di evitare assembramenti in luoghi pubblici e privati.

A tal proposito, e per la rigorosa attuazione delle misure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri è stata disposta l’implementazione dei controlli sui principali snodi stradali ed autostradali della provincia di Potenza, in corso di pianificazione in sede di tavolo tecnico tra le forze di polizia, ivi compresa la polizia municipale. Per quanto concerne le attività di ristorazione ed i bar, queste sono consentite dalle ore 6.00 alle ore 18.00, purché venga garantito agli utenti il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Per gli altri esercizi commerciali diversi da questi, possono continuare la loro attività garantendone l’accesso con modalità contingentate, evitando così l’assembramento di persone e rispettando la prevista distanza di sicurezza interpersonale.

Inoltre nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati. Restano aperte le farmacie, parafarmacie e i punti di vendita di generi alimentari. Il Prefetto sul punto, in accordo con il sindaco, ha sottolineato che i controlli sulle diverse attività commerciali saranno rigorosi e che il mancato rispetto delle norme di legge sarà sanzionato con la sospensione dell’attività. Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.

In questo quadro, il Prefetto ha chiesto la collaborazione e lo sforzo di tutti sottolineando che è di essenziale importanza il rispetto delle norme del D.P.C.M. del 9 marzo 2020 per il massimo contenimento del contagio da COVID-19 e far fronte all’emergenza sanitaria in atto. Da ultimo, alla presenza dei direttori delle case circondariali di Potenza e di Melfi, sono state approfondite le problematiche connesse alla protesta dei detenuti per la sospensione dei colloqui con i familiari, disposta dai direttori degli istituti penitenziari per prevenire il contagio da Covid-19, avvenuta nelle carceri di Potenza e di Melfi, dove si sono registrati momenti di tensione (erano rimasti bloccati  all’interno della struttura quattro agenti della Polizia Penitenziaria e cinque operatori sanitari).

A questo ultimo riguardo si è preso atto che la situazione si è risolta nella tarda serata del 9 marzo grazie al lavoro encomiabile delle forze dell’ordine che, con in testa il vicequestore vicario sono riuscite a portare avanti una proficua mediazione.  

(foto tratta da Quotidianonet.it)

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