I miracoli della Madonna e il peperoncino: a Satriano di Lucania inaugurati 9 nuovi murales. Sono 410 le opere realizzate nel Melandro

Arte per la Valle inaugura nove nuovi dipinti murali di grandi e medie dimensioni, di cui sette – a soggetto sacro, che narrano il culto e i miracoli della Madonna, le cui celebrazioni si tengono ogni anno, il giorno 8 settembre, nella Chiesa attigua – realizzati sulle facciate degli edifici che fanno parte del piccolo agglomerato sorto attorno alla Chiesa della Madonna della Rocca, e due in piazza Pietrafesa, dedicati al peperoncino. Le nuove opere eseguite nell’abitato di Satriano di Lucania contribuiscono ad arricchire la Valle più dipinta d’Italia e consolidano l’impegno degli artisti che per più di trent’anni si sono avvicendati nella composizione dei lavori al seguito del Maestro Luciano La Torre, promotore dell’iniziativa, autore lui stesso di monumentali opere murali realizzate a partire dal 1988 (in totale circa cento dipinti) e direttore artistico del progetto. 

Autori degli ultimi nove interventi sono Luciano La Torre (cui spetta anche la direzione artistica oltre che la paternità del progetto), Sabato Rea (vicepresidente dell’associazione e impegnato in prima persona anche nel restauro del patrimonio murale) Tiziana Bruno (autrice anche delle iscrizioni e delle cornici realizzate con orofoglia e argentofoglia e responsabile delle ricerche d’archivio), Marisa Mastroberti (autrice di un dipinto, alcune iscrizioni e le cornici), Sante Muro (con gli altri, coautore dei dipinti e delle cornici) e Lucio Rofrano (anch’egli autore di un dipinto dedicato al peperoncino.. Tutti i lavori – i cui soggetti, popolari ed estremamente realistici, consentono una facile lettura soprattutto da parte degli abitanti del borgo – abbelliscono il centro lucano e consentono una originale fruizione sia del patrimonio architettonico sia dei contenuti sui quali è stato elaborato l’elemento decorativo costituito dai cicli pittorici. 

Il patrimonio pittorico murale realizzato a Satriano di Lucania, Sant’Angelo le Fratte, Savoia di Lucania, è costituito oggi da oltre 410 opere a cui si aggiungono anche lavori di scultura e ceramiche. La consistenza e l’originalità di questo patrimonio hanno fruttato al luogo l’appellativo di “Valle più dipinta d’Italia” e ad oggi è in corso una intensa campagna di catalogazione che costituisce la raccolta inventariale scientifica di tali opere, con approfondimenti tecnici e di critica dedicati ad ogni singolo intervento (a cura della Dott.ssa Valentina Lanzilli, storico dell’arte, attualmente coordinatore dei servizi, degli eventi e della didattica del museo d’arte contemporanea Donnaregina – MADRE – di Napoli). La valle rappresenta un modello di unicità che ha saputo rivalutare risorse primarie per garantire vitalità a questi borghi attraverso una sistematica e vasta operazione di recupero ‘visivo’ della storia, delle tradizioni, della religiosità, delle leggende della cultura popolare. 

“Tutto questo” – dice il Presidente Luciano La Torre – “rafforza il nostro obiettivo di arricchire il patrimonio murale realizzato, quale attrattore turistico, con un’attenzione particolare alla conservazione e al restauro delle opere; inoltre ci prepariamo all’ingresso di altri comuni nella Valle del Melandro mettendo in campo strategie sinergiche tra comuni. Le giornate dedicate ai murales” – continua il Maestro – rappresentano per la Valle del Melandro un appuntamento culturale di grande interesse che ha avuto e deve continuare ad avere il giusto rilievo sull’agenda di governo”. – infine: – “In quest’anno in cui ricorre il trentesimo anniversario dell’inizio del progetto, ringrazio tutti gli artisti per aver contribuito con l’impegno offerto, tutti i sindaci che si sono avvicendati dal 1988 e all’attuale sindaco Vincenzo Pascale per aver creato un attrattore di grande respiro culturale riconosciuto a livello nazionale ed internazionale quale è la Valle più dipinta d’Italia, per tutti noi motivo di orgoglio”.

(Fonte: Basilicatanet.it)

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