Incontri sessuali in cambio di procedimenti giudiziari pilotati. Le indagini della Procura di Potenza portano all’arresto di un magistrato e dei dirigenti dell’Asl di Lecce

Custodia cautelare in carcere per Emilio Arnesano (PM in servizio presso la Procura di Lecce) e Carlo Siciliano (dirigente dell’Asl di Lecce), arresti domiciliari con dispositivo elettronico per Ottavio Naracci, Giorgio Trianni e Giuseppe Rollo (dirigenti dell’Asl di Lecce) e Benedetta Martina (avvocato iscritto all’Ordine di Lecce). Divieto di dimora nel Comune di Lecce per Antonio Salvatore Ciardo. Sequestrata anche una piscina e una barca. Il procedimento è partito da Potenza per incompetenza della Procura leccese. Secondo l’accusa, il magistrato -in quattro mesi di indagini- avrebbe dissequestrato una piscina e fatto richiesta di archiviazione, in cambio di un soggiorno con battute di caccia, offerte dal proprietario della piscina. Altri episodi di corruzione in atti giudiziari e abuso di ufficio sarebbero state riscontrate dalla Procura di Potenza, con protagonista sempre il magistrato leccese. Secondo la Procura potentina, Arnesano vendeva l’esercizio della sua funzione in cambio di incontri sessuali ed altri favori. Pilotava i procedimenti in cambio di sesso e -secondo alcune intercettazioni- aiutava su richiesta anche una giovane avvocatessa a passare la prova orale dell’esame (tanto da concordare anche le domande per l’esame). Esame poi superato dalla candidata. Per il magistrato piovo accuse anche nel campo della Sanità: è accusati di aver garantito reiteratamente l’esito positivo dei procedimenti a carico di alcuni medici, tutti sanitari e dirigenti dell’Asl di Lecce, ricevendo diverse cose in cambio, come ad esempio la vendita di una barca ad un prezzo irrisorio (in cambio di una assoluzione, poi avvenuta, di un dirigente Asl). Per l’accusa, il magistrato otteneva anche trattamenti di favore nel campo della Sanità.

redazione

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