Fallimento Gruppo DPS: sperano i due punti vendita di Tito Scalo e Melfi. Al via la raccolta di offerte irrevocabili di acquisto

Sono 35 i punti vendita del Gruppo Dps per cui il portale Industrial Discount, facente parte del network dell’azienda It Auction, con sedi a Lecce e Faenza (Ravenna) ha aperto la raccolta di offerte irrevocabili di acquisto cauzionate. È possibile l’acquisto in blocco o singolo, con ogni singolo punto vendita considerato ramo d’azienda comprendente il contratto di locazione, la licenza commerciale e i dipendenti. Tempo limite per la presentazione delle offerte è il 31 maggio. Dopo la raccolta delle offerte si aprirà l’asta competitiva della durata di cinque giorni – alla quale ovviamente potrà partecipare soltanto chi ha fatto un’offerta valida nella prima fase. Si tratta nel dettaglio di una raccolta di offerte vincolanti cauzionate per l’acquisto dei punti vendita (intesi come singoli rami di azienda fallita) di elettrodomestici, elettronica di consumo, prodotti annessi e complementari anche relativi alla distribuzione di musica e film. I punti vendita sono dislocati in varie località italiane. Dps Group Srl aveva negozi in Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Puglia e Basilicata (a Tito Scalo e Melfi). Nel dettaglio, queste le regioni e le province coinvolte nella vendita. A livello provinciale, la maggior parte dei punti vendita (sei) si trova nel Milanese. La Puglia, invece, la regione più presente nell’elenco dei punti vendita,12 in tutto. Le rimanenze presenti all’interno dei negozi, in particolare elettrodomestici, in vendita con aste separate sul secondo portale del gruppo It Auction www.publicdiscount.it. Il fallimento di Dps Group srl è stato dichiarato dal Tribunale di Milano lo scorso 15 marzo. In Basilicata sono interessati agli sviluppi della vicenda circa 30 giovani lavoratori, tra i 30 e i 40 anni di età, impiegati nei punti vendita Trony. Alla società Dps Group, infatti, fanno capo i negozi commerciali a marchio Trony specializzati nella vendita di elettrodomestici.

Fonte: Il Quotidiano del Sud

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