“L’istituzione di una task force, per garantire la massima sicurezza per i lavori e la mobilità sulla Tito-Brienza, garantire adeguate soluzioni tecniche infrastrutturali, rimuovendo il rischio isolamento e riducendo disagi e inquinamento a causa del notevole traffico che si riversa su tale arteria. Questi i punti salienti contenuti nella mozione a firma del Capogruppo Cifarelli che recepisce in toto le proposte e riassunte nel deliberato del Consiglio Comunale di Brienza n. 7 del 10 Aprile 2015”. “Dalle parole si passa ai fatti. Il tavolo interistituzionale proposto dal Comune di Brienza, in sinergia con i Comuni di Satriano e Sasso di Castalda, la possibilità di un confronto tecnico e Istituzionale costante sono i punti riassunti e approvati all’unanimità con la mozione discussa ieri in Consiglio Regionale- che ha permesso di attivare concretamente un’azione di coordinamento – si legge nella nota del Comune di Brienza- e di coinvolgimento di tutti i livelli politico-istituzionali, in vista dell’imminente avvio dei cantieri del VI° lotto. Un’ opera di grande rilevanza e strategica, come quella che si andrà a realizzare, non può non tener conto in primo luogo di quelle che sono le esigenze dei territori che ne saranno attraversati. Il Consiglio Comunale di Brienza (il 10 aprile scorso) ha approvato, su espressa volontà del gruppo di maggioranza, una delibera contenente una serie di indicazioni che andavano in questa direzione e grazie al lavoro sinergico con il Consiglio Regionale sono state di fatti gettate le basi per un percorso che permetterà un dialogo e relazioni costanti con le parti interessate e riteniamo che aiuterà a qualificare, rendere più sicura e ulteriormente funzionale la complessa opera che andrà ad essere realizzata. Oltre al plauso per l’attenzione e il lavoro svolto dall’intero Consiglio Regionale, un grazie al Presidente Pittella, al Capogruppo PD e sottoscrittore della mozione Cifarelli e al Presidente Lacorazza, è opportuno rimarcare il voto unanime espresso dal consesso regionale oltre alla tempistica, nel senso che quanto definito giunge nella fase più opportuna e nel momento più adeguato, permettendo a tutte le parti in causa di poter porsi con spirito costruttivo e collaborativo riguardo i temi e le problematiche da affrontare, gestire e risolvere secondo i relativi crono programmi, tenuto conto che si tratta di uno degli investimenti infrastrutturale fra i più copiosi che saranno realizzati nella nostra Regione”. La mozione di fatti recupera integralmente i contenuti del deliberato dall’assise burgentina e l’istituzione della task force permetterà di fatti di affrontare nelle forme più adeguate e qualificanti la realizzazione dell’opera principe oltre a tutte quelle parti di opere sequenziali e interconnesse con i siti attraversati e la viabilità minore asservite dal nuovo tracciato del VI° lotto. Un ulteriore sottolineatura riguarda la riconfermata attenzione sulle criticità, disagi e livelli d’inquinamento che si riversano in particolare sulla comunità e l’abitato di Brienza, non risparmiando i Comuni di Satriano e Sasso, che come è noto assorbono da decenni un carico di traffico sia leggero che pesante sempre più in crescita . L’obiettivo è quello in un quadro collaborativo e d’intesa operativa, di costruire soluzioni infrastrutturali e di asservimento del territorio attraversato dall’opera ed a favore dei Comuni di Brienza, Satriano e Sasso, capaci di generare ricadute positive, di capitalizzare gli interventi d’infrastrutturazione quale reale opportunità e occasione di ripresa, per rilanciare economia e territori, rafforzando quel ruolo e quella funzione dell’area del Melandro e dei Comuni interessati quale cerniera fra il Potentino e il Nord della Basilicata, la Val D’Agri e il Sud del paese, fra la Basilicata occidentale e la Campania, quale punto di snodo della mobilità regionale e extra regionale che connette il Tirreno all’Adriatico, collegando arterie importanti quali la Basentana, la Potenza Melfi, la 598 Fondo Val D’Agri e la A3 SA/RC, aprendo prospettive e opportunità ai territori, al tessuto urbano, al sistema economico e socio-demografico dell’area asservita. I tre sindaci di Brienza Distefano, Satriano Pascale e di Sasso di C. Perrone, plaudono all’istituzione della task force e all’iniziativa del Consiglio Regionale, che nella sua interezza ha avuto la sensibilità di ascoltare le esigenze delle comunità, di dar vita ad uno strumento di lavoro utile e auspichiamo concreto, facendo nel contempo dialogare e riconoscendo protagonismo e ruolo ai territori e alle rispettive Istituzioni. Un ringraziamento al Governo regionale, al Presidente Pittela, al Capogruppo del Pd, Cifarelli e al Presidente del Consiglio Lacorazza.
SCHEDA delle opere aggiuntive da valutare per completare l’infrastrutturazioni e interconnettere e asservire l’areale in questione oltre che l’abitato di Brienza.
A) Interventi di manutenzione ordinaria sulla viabilità urbane e verifiche sui ponti che riguardano il perimetro urbano di Brienza;
B) Opere di interconnessioni quali:
1) Opera di collegamento via S.P.39 Sasso- Via Montecalvario;
2) Collegamento viale Stazione-incrocio C.so Umberto I°/Via Aceronia,
3) Collegamento all’altezza C.da Valloni, tra la V.A.R. S.S 95 e la S.P. 39 Sasso e C.da San Giuliano;
4)Realizzazione di un belvedere all’ altezza dello svincolo centrale ingresso Abitato di Brienza;
5) Collegamento svincolo VAR.SS 95con area artigianale San Giuliano o in alternativa l’ipotesi innesto collegamento da località Madonna degli Angeli a C.da San Giuliano tramite strada vicinale esistente;
6) Collegamento area ex stazione ferroviaria Calabro-Lucana e stazione interscambio BUS;
7) Realizzazione complanari e mantenimento accessi esistenti lungo tutto il tratto in superfice della VAR. S.S.95 così come prescritto all’art 8 del giudizio di compatibilità ambientale;
8) Miglioramento e ampliamento tratto stradale Fosso di terna e collegamento su SS.598 all’altezza di C.da Piano di Casola/Tassito innesto S.S. 598.
Gli interventi migliorativi sopra descritti sono volti a scongiurare l’isolamento della comunità Burgentina, oltre che a garantire la scorrevolezza della viabilità poiché la presenza di cantieri sulla S.S. 95 senza un’adeguata alternativa rischierebbe di paralizzare il traffico con il rischio di accrescere diagi e inquinamento ambientale. Di certo il completamento della Tito Brienza e la realizzazione del VI° sono un valore infrastrutturale ed economico assoluto per la nostra Regione. Bisogna continuare a lavorare affinchè investimenti come quelli in questione siano reale volano di sviluppo e occasione vera per rafforzare il tessuto produttivo e economico degli areali interessati ed in questo caso a partire da Brienza e dal Melandro, quale area e snodo viario e della mobilità Sud/Nord del paese non pregiudicando esigenze, bisogni e opportunità a favore dei territori e delle comunità asservite.
vincenzo Robertiello
auguro ai Burgentini che sul loro tratto si faccia in tempo ad utilizzare il mio brevetto.
E non solo per avere meno rumori.