Savoia di Lucania, Caggianese: “La gestione monocratica della “cosa pubblica” dovrebbe risparmiare almeno la scuola”

Aggiornato di recente40“Da rappresentante del gruppo consiliare di minoranza all’interno della Commissione Diritto allo Studio del Comune di Savoia di Lucania, ritengo inaccettabile dover essere informata, per caso ed in maniera ufficiosa, parlando con alcuni genitori del posto, di una riunione organizzata dal Sindaco Ricciardi qualche giorno fa per discutere, insieme ad insegnanti, dirigenti scolastici e genitori, appunto, sulla delicata situazione in cui versa, ormai da qualche anno, la nostra scuola. Di norma, tra le funzioni assegnate alla Commissione Diritto allo Studio, oltre all’approntamento del piano di intervento per l’attuazione del Diritto allo Studio, rientra anche la discussione e l’esame di situazioni di particolare rilievo che comportano interventi da parte dell’Amministrazione Comunale attinenti ai vari ordini di scuola. Come tante piccole realtà, anche Savoia si è ritrovata, purtroppo, nell’ultimo periodo, a dover affrontare il calo delle nascite e, quindi, la conseguente difficoltà a mantenere, di anno in anno, le singole classi per le scuole elementari e medie, cercando di scongiurare la chiusura del plesso scolastico con l’istituzione delle pluriclassi. Quello che, probabilmente, sfugge al nostro Sindaco è che non può essere visto come un vanto, come un merito, l’essere riuscita, anche quest’anno, a garantire la formazione delle pluriclassi, né, tantomeno, ci si può lamentare della decisione di alcuni genitori, che hanno preferito iscrivere i propri figli in altri istituti. Didatticamente parlando, la pluriclasse è la tomba dell’istruzione e della formazione. I ragazzi, soprattutto durante gli anni delle scuole elementari e medie, hanno bisogno di essere seguiti costantemente, di essere continuamente stimolati, anche con una sana competizione tra compagni di classe, tutte necessità che, per quanto gli insegnanti possano impegnarsi, vengono meno quando nella stessa classe ci sono bambini e ragazzi che non condividono le stesse esigenze e che non hanno lo stesso grado di maturità intellettuale. È nella scuola primaria e nei primi anni della scuola secondaria che si gettano le basi per il bagaglio culturale dei nostri ragazzi, un bagaglio che si porteranno dietro tutta la vita e che gli consentirà di misurarsi con il mondo là fuori. E in una società che viaggia, oggi, alla velocità della luce, in una società che è in continua evoluzione, non ci possiamo più permettere di non fornire loro tutti gli strumenti necessari per stare al passo con i tempi e per essere competitivi al di là di queste quattro mura. Non ci si può, perciò, nascondere dietro ad affermazioni del tipo: « Sì, ma se i ragazzi sono bravi, lo sono a prescindere dal fatto che frequentino o meno una pluriclasse! ». O peggio ancora, dietro alla constatazione che, siccome la nostra comunità vanta un elevato numero di giovani brillantemente laureati, il sistema scolastico sia l’ultimo dei problemi. Così facendo si rischia di cadere nel populismo più spicciolo e perdere di vista l’obiettivo fondamentale: garantire un’istruzione adeguata ai figli di Salvia. Anche le menti più brillanti, hanno il bisogno continuo di essere nutrite. Non ce ne dimentichiamo! Se solo il Sindaco Ricciardi, anziché gestire (come sempre) tutto da sola, cominciasse a capire che per il bene di una comunità, non si può prescindere dal confronto con tutta l’amministrazione e con chi, magari, ha anche qualche competenza in più di lei, probabilmente, una soluzione migliore di questa saremmo stati in grado di trovarla. Continuare ad agire, solo ed esclusivamente, per cercare di mantenere il bacino elettorale per le prossime elezioni, anche quando in ballo ci sta la formazione dei nostri ragazzi, di sicuro non è lavorare per il bene comune.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *