“Parola di scienziato. La conoscenza ridotta a opinione”: oggi al Cnr di Tito Scalo la presentazione del libro di Marco Ferrazzoli

Cattura47Possibile che la posizione di chi ha studiato un argomento quindici anni, come me, valga quanto quella di chi ha letto un paio di cose su Internet?”, lamentava accorato un ricercatore davanti alla Camera dei Deputati, durante la manifestazione Non c’è futuro senza ricerca a favore della sperimentazione animale. “La conoscenza non è più considerata un valore intangibile e la parola dell’intellettuale, dello scienziato, di chi ha studiato e acquisito competenze tende a sfumare in una mera opinione. Anzi: in un parere. Uno dei tanti… Possibile che la posizione di chi ha studiato un argomento quindici anni, come me, valga quanto quella di chi ha letto un paio di cose su Internet?”, lamentava accorato un ricercatore davanti alla Camera dei Deputati, durante la manifesta-zione Non c’è futuro senza ricerca a favore della sperimentazione animale. Una lamentela dalle implicazioni non banali, però: come si può correggere un sistema multimediale che in qualche modo interpreta l’irrinunciabile principio democratico secondo cui una testa vale un voto e quindi, nelle scelte che coinvolgono la collettività, la quantità conta più della competenza?”. Parole di Marco Ferrazzoli nell’introduzione al saggio “Parola di scienziato. La conoscenza ridotta a opinione”, che sarà presentato oggi pomeriggio, 18 giugno, alle ore 16.30 presso la Sala Convegni dell’Area della Ricerca del CNR di Potenza a Tito Scalo, libro a cura dello stesso Marco Ferrazzoli (Capo Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche e Giornalista) e di Francesca Dragotto (Ricercatrice e Professoressa aggregata nel settore Glottologia e Linguistica presso l’Università di “Tor Vergata” di Roma). “Come mai – si chiedono gli autori – nel nostro Paese è così difficile giungere a una conoscenza scientifica diffusa e condivisa? E come mai è così facile che tesi prive di qualunque attendibilità trovino credito? Che ruolo hanno i mass media in questi processi?. Scopo del libro è quindi illustrare, attraverso alcune buone e cattive pratiche, il legame tra questo atteggiamento e il processo di corruzione, banalizzazione e fraintendimento che spesso si verifica nella comunicazione della scienza e della conoscenza”. Il libro – scritto a più mani – raccoglie ed analizza i temi di cui si è maggiormente discusso negli ultimi anni e di cui ancora si discute: fra agli argomenti affrontati la comunicazione scientifica, i vaccini, il mangiar sano, il bosone di Higgs e il processo de L’Aquila. A parlarne tutti insieme con Marco Ferrazzoli saranno il caporedattore Rai della Basilicata, Oreste Lopomo, il rettore dell’Unibas Aurelia Sole, il presidente di Liberascienza Pierluigi Argoneto e il presidente dell’Area di ricerca di Potenza Vincenzo Lapenna. L’evento è curato ed organizzato da Licia Fanti del CNR-IMAA.

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