Savoia di Lucania, ineleggibilità e incompatibilità del Sindaco: se ne discuterà martedì nel consiglio comunale straordinario

Caggianese, Langone e Salvatore

I consiglieri Caggianese, Langone e Salvatore

I consiglieri comunali di minoranza di Savoia di Lucania, Francesca Caggianese, Gerardo Salvatore e Raffaele Langone il 17 febbraio scorso presentarono una istanza al Prefetto di Potenza, Antonio D’Acunto, per denunciare la causa di ineleggibilità e/o incompatibilità del sindaco, Rosina Ricciardi. A distanza di un mese e mezzo il primo cittadino salviano ha convocato il consiglio comunale -in seduta straordinaria- dove si discuterà anche della questione denunciata dai tre consiglieri di minoranza: “Il Sindaco Rosina Ricciardi non rispetta le regole previste dalla legge sul funzionamento dei Comuni e, da quando è in amministrazione, affida lavori all’impresa del fratello, in condizioni di incompatibilità con la sua carica, creando inoltre le condizioni di ineleggibilità a Sindaco per gli anni successivi”: questa l’accusa rivolta a Ricciardi. E, in particolar modo, Caggianese, Salvatore e Langone fanno riferimento più specificamente all’articolo 6 del Decreto del Presidente della Repubblica del 16 maggio 1960, n. 570. L’articolo infatti recita quanto segue: “non possono essere nominati Sindaci coloro i quali si trovano in rapporto di parentela o affinità entro il secondo grado con persona che sia appaltatore di lavori o di servizi comunali”.  “Sono rintracciabili –dichiarano i tre consiglieri- affidamenti di lavori alla ditta del fratello dela Sindaco Ricciardi (nella foto a destra) anche successivamente all’anno duemila, quando il testo unico sulle leggi comunali e provinciali è stato modificato con la legge n.267/2000 (TUEL), che, con l’art.61 comma 1-bis, vieta le commistioni di interessi familiari con quelli pubblici: non possono, difatti, ricoprire la carica di Sindaco coloro che hanno ascendenti o discendenti ovvero parenti o affini fino al secondo grado che coprano nelle rispettive amministrazioni il posto di appaltatore di lavori o di servizi comunali”. Una denuncia a tutto campo quella dei tre consiglieri, che intendono andare fino in fondo alla questione, e mettere in luce eventuali incongruenze. Martedì si discuterà anche di altri tre punti: il piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate e delle partecipazioni societarie, del regolamento sui controlli interni e comunicazione sul prelevamento dal fondo di riserva. E l’ultimo punto, quello sulla presunta ineleggibilità e/o incompatibilità del Sindaco, si preannuncia già rovente. Se il consiglio non veniva convocato, poteva essere il Prefetto a sostituirsi al Sindaco e fissare -e presiedere- la seduta consiliare. Appuntamento a martedì pomeriggio alle ore 18 nella sala consiliare “Benito Caggianese”. Ma non finisce qui: i consiglieri comunali -oltre alla seduta consiliare- sono decisi ad andare fino in fondo alla vicenda.

@BuonoClaudio

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