In memoria di un grande eroe: 9 anni fa in Umbria perdeva la vita il carabiniere lucano Donato Fezzuoglio

10957572_812506162148352_7472484592661229070_nIl 30 gennaio 2006 quattro rapinatori armati facevano irruzione nella filiale di Umbertide del Monte dei Paschi di Siena, sfondando una delle vetrine dell’istituto di credito con un’auto-ariete. Allertati dal Nucleo Radiomobile di Città di Castello, Donato Fezzuoglio, di Bella (Pz), ed un collega, si portarono sul luogo dell’evento, dove ingaggiarono con i rapinatori un violento conflitto a fuoco. Di fronte alle precauzioni adottate dai due militari, stanti i rischi di coinvolgimento dei passanti nella sparatoria, i rapinatori reagirono con violente sventagliate di pistole e armi automatiche, tra cui almeno un fucile d’assalto AK-47, il temibile Kalashnikov. Fezzuoglio, riparatosi dietro allo sportello dell’automobile, fece appena in tempo ad esplodere sei colpi, prima di cadere a terra colpito a morte da un colpo fatale alla schiena. lasciava la giovane moglie venticinquenne ed un figlio di appena sei mesi. Una sorte migliore toccò al suo collega, l’appuntato Enrico Monti, che rimase ferito in modo non grave alla schiena. I rapinatori riuscirono a fuggire, fermando un’automobile che si trovava a passare in quel momento, e gambizzando due persone. Dal 30 Gennaio, i carabinieri non hanno mai smesso di cercare gli assassini di Donato, battendo molte piste…anche se quella più seguita sembra essere la pista sarda. In data 15 maggio 2007 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano conferì al Carabiniere scelto Donato Fezzuoglio la Medaglia d’Oro al Valor Militare, seconda massima onoreficenza alla memoria conferita da un Capo dello Stato italiano a partire dall’anno 2000. Immediatamente l’amministrazione comunale di Umbertide intitolò a Fezzuoglio una strada, seguita oltre due anni dopo questi tragici fatti dall’Arma dei Carabinieri che, il 21 giugno 2008, intitolò alla memoria del militare ucciso la stazione dei Carabinieri di Umbertide. Nell’occasione fu scoperta una lapide che lo descriveva come “fulgido esempio di eroismo, di elette virtù militari ed altissimo senso del dovere, spinti fino all`estremo sacrificio”. (Fonte: Pagina Facebook “Onore ai Caduti”)

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