Penultima giornata per il BBFF2014: ospite il regista Moroni nella giornata dedicata a Pietro Germi

_MG_7646Penultima giornata dell’undicesima edizione del Bella Basilicata Film Festival in programma oggi, sabato 1 novembre, dedicata alla memoria di Pietro Germi. A cent’anni dalla sua nascita, il Bbff intende omaggiare il regista ligure, proiettando alle ore 18 l’ultimo film girato in Sicilia, intitolato “Sedotta e abbandonata” (1964). Una Sicilia raccontata con sapiente ironia, dove si delinea un “grottesco” senso dell’onore. Quella di oggi è anche la giornata del regista e sceneggiatore Vittorio Moroni (nella foto in basso a destra), ospite della serata dalle ore 20.30. Il due volte “Premio Solinas” incontrerà il pubblico del Cineteatro Periz e introdurrà il suo ultimo lavoro “Se chiudo gli occhi non sono più qui”. Il film tratta la storia di una “sedicenne con una forte passione per l’astronomia, trasmessagli dal padre” che lotta quotidianamente in qualsiasi ambito per autodeterminarsi. La pellicola ha ottenuto il prestigioso riconoscimento come “Menzione speciale del Premio Solinas” e vede tra i protagonisti attori del calibro di Giuseppe moroniFiorello e Giorgio Colangeli. L’ingresso al Cineteatro Periz di Bella è gratuito. Facendo un passo indietro, giovedì è stata una delle giornate cruciali dell’undicesima edizione del Bbff, grazie agli straordinari reportage di Lucia Goracci, giornalista Rai, inviata degli Esteri e quindi anche delle zone di guerra. La Goracci ha impressionato per sensibilità e forza d’animo, riuscendo a trasmettere ad un pubblico attentissimo umori e stati d’animo di chi è costretto ogni giorno a vivere il dramma della guerra. Tutto questo grazie alla sua innata capacità di raccontare e documentare storie. Ha praticamente catturato l’attenzione della numerosa platea, districandosi nel delicato compito di tratteggiare le violenze che colpiscono i luoghi martoriati dalle guerre, attraverso immagini strazianti e testimonianze crude di bimbi, donne e soldati. Nel suo racconto pulito e senza enfatizzazioni, traspare l’essenza del lavoro giornalistico. Goracci ha anche ricordato Simone Camilli, il videoreporter ucciso qualche mese fa a Gaza. Nel corso della serata, spazio anche alla poesia a tema di Florenzo Doino, declamata proprio sotto gli occhi della giornalista. Un grande momento di riflessione e di partecipazione collettiva.

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