Bella ricorda Donato Fezzuoglio, il giovane carabiniere scelto ucciso in una rapina in Umbria

Donato Fezzuoglio

Donato Fezzuoglio

Donato Fezzuoglio, carabiniere scelto, è morto in servizio il 30 gennaio del 2006: aveva solo 30 anni, era in servizio ad Umbertide, in provincia di Perugia. Per sventare una rapina in banca, venne ucciso dalle “bestie” (solo così si possono chiamare) che ingaggiarono con Fezzugolio e un altro collega un conflitto a fuoco. Il Comune di Bella, come reso noto dal Sindaco, “Il 30, in collaborazione con l’Istituto del Nastro Azzurro – Feredazione Provinciale di Potenza, in occasione dell’anniversario della scomparsa dell’appuntato dei Carbinieri Donato Fezzuoglio, Medaglia d’Oro al Valor Militare, terrà una cerimonia commemorativa, a partire dalle ore 17,30, presso la Chiesa Santa Maria Assunta di Bella”. Il 30 gennaio 2006 quattro rapinatori armati facevano irruzione nella filiale di Umbertide del Monte dei Paschi di Siena, sfondando una delle vetrine dell’istituto di credito con un’auto-ariete. Allertati dal Nucleo Radiomobile di Città di Castello, Fezzuoglio ed un collega si portarono sul luogo dell’evento, dove ingaggiarono con i rapinatori un violento conflitto a fuoco. I due militari tentarono di interrompere la rapina adottando le precauzioni necessarie per evitare il coinvolgimento di passanti, mentre i rapinatori reagirono con un intenso fuoco di pistole e armi automatiche, tra cui almeno un fucile d’assalto Ak-47 Kalashnikov. Fezzuoglio, riparatosi dietro allo sportello dell’automobile, fece appena in tempo ad esplodere seiRaffaele Arzu colpi, prima di cadere a terra colpito a morte da un colpo fatale alla schiena. Lasciava la giovane moglie venticinquenne ed un figlio di appena sei mesi. Una sorte migliore toccò al suo collega, l’appuntato Enrico Monti , che rimase ferito in modo non grave alla schiena. I rapinatori riuscirono a fuggire, fermando un’automobile che si trovava a passare in quel momento e sparando alle gambe a due persone. Il 12 maggio 2013 dopo 17 ore di camera di consiglio, vengono condannati all’ergastolo Raffaele Arzu (nella foto a destra) e Pietro Pala. Donato Fezuoglio è medaglia d’oro al valor civile, assegnata con questa motivazione: «Nel corso di servizio perlustrativo, palesando spiccate doti di coraggio, ferma determinazione e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava ad affrontare, unitamente ad altro militare, tre pericolosi malviventi sorpresi in flagrante rapina ai danni di 1235989_10153177172920724_1683270245_nun istituto di credito. esponendosi alla violenta azione di fuoco dei malfattori, replicava con l’arma in dotazione costringendo alla fuga i rapinatori finché, attinto da un colpo proditoriamente esplosogli alle spalle da altro rapinatore in posizione defilata si accasciava esanime al suolo. Fulgido esempio di eroismo, di elette virtù militari ed altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio.» Appuntamento il 30 gennaio 2014, presso la Chiesa di Santa Maria Assunta di Bella, dalle 17.30 con una Santa Messa, e alle 18.30 con interventi di autorità militari e civili, e con la presentazione del ritratto dell’artista Vincenzo D’Acunzo, in memoria di Donato Fezzuoglio.

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