“Mancata collaborazione, assenze nelle riunioni”: a Pescopagano il Sindaco “licenzia” l’Assessore

Una veduta di Pescopagano

Una veduta di Pescopagano (PZ): per l’Assessore all’Agricoltura Capasso è arrivata la revoca

PESCOPAGANO – “L’Assessore, ormai da tempo, ha assunto un comportamento di mancata collaborazione nell’espletamento di ogni attività finalizzata al conseguimento degli obiettivi del mandato politico-amministrativo, le assenze nelle riunioni di Giunta sono numerosa, e l’Assessore si è posto in netta contrapposizione all’indirizzo politico-amministrativo del Sindaco, degli altri assessori e dei colleghi”: per queste motivazioni il Sindaco di Pescopagano, Giuseppe Araneo, ieri ha emanato un decreto di revoca all’Assessore Comunale all’Agricoltura, Gerardo Capasso: con effetto immediato. Capasso non è più assessore al comune di Pescopagano, centro di poco più di duemila anime del Marmo Platano Melandro. Così come il resto del consiglio comunale, Capasso, classe 1976, venne nominato consigliere, e conseguentemente assessore dal Sindaco, a seguito delle elezioni comunali nel giugno del 2009. La lista che ora amministra il Comune si chiama “Pescopagano Futura”, vincitrice delle elezioni con 756 voti (ed otto consiglieri), 129 in più di “Solidarietà, Lavoro e Sviluppo”, guidata da Bruno Pietrantonio. La squadra di giunta è composta, ora, dal Sindaco Araneo, dal vice-sindaco Pasquale Roselli e dagli assessori Carmela Silvestri e Francesco Gonnella. Una vera e propria “cacciata” quella del Sindaco nei confronti dell’assessore Capasso. “Viene meno la fiducia a seguito del comportamento dell’Assessore”, ha scritto il sindaco nel decreto di revoca. Il decreto di1 revoca (riportiamo una parte del decreto nella foto a destra) viene ora trasferito al prossimo consiglio comunale, che dovrà prenderne atto, e al Prefetto di Potenza. Lo stesso sindaco nel decreto ricorda: “Non è un provvedimento di carattere sanzionatorio, ma tende ad evitare l’insorgere di dannose situazioni di conflittualità, già latenti, che potrebbero ostacolare il buon andamento e la funzionalità dell’amministrazione comunale”. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, stando a quanto scritto e poi detto telefonicamente dal sindaco Araneo, l’assessore Capasso durante un consiglio comunale si era detto totalmente favorevole al progetto “Sprar” (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), per poi ritrattare –se così possiamo scrivere- e dichiarare successivamente, in una apposita commissione, come detto dal Sindaco, di essere d’accordo solo su una tipologia del progetto, in contraddizione da quanto precedentemente sostenuto. In ultimo, il decreto di revoca firmata dal Sindaco.

Claudio Buono
Twitter: @BuonoClaudio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *