Satriano di Lucania, consumi ridotti e risparmi per i cittadini. Ecco un impianto fotovoltaico per il cimitero comunale

La recente crisi energetica, con le relative difficoltà di approvvigionamento e aumento spropositato dei costi, ha ribadito con forza l’urgenza per le amministrazioni pubbliche di ridurre i consumi energetici e di puntare con decisione sulle fonti rinnovabili. A Satriano prendono sul serio la questione intervenendo su un luogo comunque fonte di consumi ma al quale normalmente non si pensa molto: il cimitero comunale. La Giunta comunale, guidata dal Sindaco Umberto Vita, ha infatti approvato la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 13.5 kw – con batterie da accumulo da 10.65 kw – a servizio del cimitero.

L’intervento verrà finanziato con i fondi PNRR destinati ai Comuni per realizzare progetti relativi a investimenti nel campo dell’efficientamento energetico. “Il progetto è un passo concreto verso un futuro più sostenibile per la nostra comunità. Vogliamo garantire non solo un’illuminazione efficiente e rispettosa dell’ambiente nel nostro cimitero, ma anche ridurre i costi per i nostri cittadini”, dichiara il Sindaco Vita. L’installazione dell’impianto fotovoltaico consentirà al Comune di ridurre la dipendenza dalla rete esterna- e i relativi costi – e di conseguenza di poter gestire il servizio delle lampade votive in modo diretto senza doverlo affidare a terzi. Ciò porterà a un risparmio significativo per i cittadini, con una riduzione del 50% sul canone annuo.

L’ impegno per la sostenibilità energetica è parte di un più ampio programma avviato dal Comune di Satriano, che comprende l’installazione di impianti fotovoltaici a servizio di edifici pubblici, come la scuola media e il campo sportivo, l’installazione di timer astronomici, il recente intervento di efficientamento di tutto il parco dell’illuminazione pubblica con tecnologia a led. “Crediamo fortemente nell’innovazione e nella sostenibilità – conclude il Sindaco – e l’esperienza accumulata in questi anni ci conferma ogni volta di più che la tutela dell’ambiente va di pari passo con il benessere economico della collettività”.

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