Dimensionamento scolastico, Brienza non ci sta: “Questo è uno sfregio alla comunità”

Tiene banco in Basilicata il dimensionamento scolastico, voluto dal Governo Nazionale, condiviso da quello regionale è fortemente contestato da molti sindaci e dalle Province di Potenza e Matera, con i presidenti Giordano e Marrese che da tempo lanciano l’allarme. Non ci sta nemmeno Brienza, che interviene con il sindaco Antonio Giancristiano, mobilitatosi dopo la “minaccia” nei confronti del comprensivo. Ecco la nota integrale.

La patria di Francesco Mario Pagano dice “no”  allo “scippo” della dirigenza dell’ Istituto Comprensivo burgentino. Conferenza dei capigruppo, ieri sera, nella Sala consiliare del Palazzo Municipale. Un confronto tra  amministratori comunali di tutte le forze e rappresentanze politiche per ribadire  la necessità di intraprendere azioni atte a scongiurare quanto approvato dalla Giunta regionale.

Per gli amministratori burgentini “è una  palese ingiustizia. Uno sfregio alla comunità burgentina” che si mobilita contro un dimensionamento scolastico che appare sconsiderato.

“Privare l’istituto comprensivo della Dirigenza scolastica senza alcuna motivazione apparente- prosegue la nota del Comune-  in aperto contrasto con quanto stabilito dalle linee guide vigenti (poi, in corso d’opera, inspiegabilmente modificate in alcuni punti).  Il  deliberato della scuola e dall’amministrazione comunale  sono diretti a salvaguardare tradizione e storia dell’importante istituzione scolastica . La decisione della Giunta regionale, pertanto, non è stata  assolutamente “digerita” dalla comunità che, come non accadeva da anni, unitariamente ha deciso di intraprendere tutte le azioni possibili dirette a ripensare quanto deliberato e a valutare  con obiettività le proposte fatte nei termini richiesti e con atto ufficiale dalle parti interessati (delibera Collegio dei docenti, delibera Consiglio di Istituto, delibera di Giunta comunale)”.

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