Educazione e rispetto, il Savoia Calcio da 44 anni un esempio per tutti

Un fine anno da incorniciare per il Savoia Calcio. Dopo un pareggio a reti inviolate e relativo punto contro la corazzata dell’Atletico Tito, nei giorni scorsi la premiazione al “Galâ del Calcio lucano” con la prestigiosa Coppa Disciplina, e per finire la prima vittoria in campionato in trasferta contro l’Asso Potenza con un secco tre a zero. Ora la pausa natalizia, per ricaricare le batterie nella consapevolezza di avere le potenzialità per potersi togliersi ancora tante soddisfazione nel corso del torneo di Seconda Categoria. Ma è proprio la Coppa Disciplina (la seconda conquistata negli ultimi anni, dopo altri due consecutivi secondi posti) ad inorgoglire un gruppo che ha nel proprio DNA i valori dell’educazione e del rispetto per gli avversari. Del resto la formazione salviana, da 44 anni iscritta ininterrottamente nei campionati regionali della FIGC (un record per un paese di appena mille abitanti) al pari dei suoi tifosi e tesserati, pur giocando sempre con determinazione e sano agonismo, mai si ê resa protagonista di episodi violenti o da sanzionare.

Una consuetudine che i ragazzi di mister-capitano Antonio Parrella ogni settimana replicano su tutti i campi lucani. Il giusto mix, di giocatori “anziani” (la metà sono ultraquarantenni) e giovani promettenti o ormai affermati, oltre a tre giovani extracomunitari residenti in paese, ha consentito di non disperdere negli anni -con il contributo praticamente di tutti- il patrimonio sportivo e sociale rappresentato dal sodalizio bianco-blu. Aver calcato i campi, dalla Promozione alla Terza categoria, essere rionosciuta per aver organizzato tra le prime uno dei migliori “post partita” a base di prodotti locali, ha rappresentato sempre un motivo d’orgoglio per l’Asd Savoia. Anche le centinaia di reti messe a segno negli anni da bomber Giosa e la Benemerenza nazionale ottenuta qualche settimana fa a Roma dai presidenti della Figc-Lnd (Gravina e Abete) dal suo tesserato più “longevo” (Mimmo Parrella) passano in secondo piano rispetto all’uscita dal campo di oggi (domenica 17) tra i complimenti di avversari e arbitro per il modo di interpretare il match. Essere riconosciuta come una squadra-paese esemplare e da imitare rappresenta sicuramente la vittoria più bella della stagione per il Savoia, indipendentemente dalla posizione in classifica.

redazione

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