Screening cardiologico e oncologico. La Provincia di Potenza organizza due giornate per tutti i dipendenti

Nei giorni 14 e 16 novembre presso il Resilience Hub della Provincia di Potenza, a partire dalle ore 8.30 saranno rivolti a tutti i dipendenti e alle dipendenti provinciali due screening gratuiti. Il primo, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete sarà dedicato a un consulto con specialisti e visita cardiologica con il Dott. Antonio Lo Pizzo e in collaborazione con l’associazione ALAD presieduta da Antonio Palaleo. I test utilizzati per lo screening saranno la glicemia plasmatica a digiuno e la misura dell’emoglobina glicata. Il secondo, dedicato alla salute femminile fortemente voluto dalla Consigliera di parità Simona Bonito, consentirà alle dipendenti provinciali di effettuare un consulto specialistico con gli oncologi dell’Ospedale San Carlo di Potenza, il Dott.Domenico Bilancia, la Dott.ssa Beatrice Tedesco e la Dott.ssa Marianna Giampaglia e sottoporsi a una ecografia mammaria con il Dott. Vincenzo Barile con il patrocinio e il supporto di Fondazione IncontraDonna, Lilt, Protezione Civile e Fondazione Potenza Futura che hanno fornito i materiali per gli screening.

Tutto ciò è stato reso possibile in seguito a un incontro di sensibilizzazione dal titolo “Prevenzione, conoscenza” organizzato in Provincia lo scorso 28 ottobre  in occasione del Mese della Prevenzione del Tumore dalla Fondazione IncontraDonna per le Donne e dalla Fondazione Potenza Futura con il patrocinio dell’Ospedale San Carlo di Potenza, dalla Provincia di Potenza e dalla Consigliera di Parità Provinciale.

L’iniziativa, che è stata un’opportunità senza precedenti per coinvolgere i cittadini in una discussione cruciale sulla diagnosi e la cura preventiva, ha spinto il Presidente Giordano e la Consigliera Bonito a riflettere sul fatto che tali azioni concrete non possono e non devono esaurirsi nel mese di ottobre e per tali ragioni si è pensato di programmare questi due importanti screening direttamente presso la sede con l’auspicio che possa diventare buona pratica anche per altre pubbliche amministrazioni. Troppo spesso, infatti dichiarano gli organizzatori “siamo abituati a rimandare o a non riuscire a conciliare i tempi di vita con quelli di lavoro, e così facendo si sacrifica la possibilità di accedere a programmi di screening o visite mediche di prevenzione”.

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