Nessun inquinamento nel mare di Castrocucco di Maratea. Dopo l’allarme, arrivano rassicurazioni dalle analisi dell’Arpab

Il Consorzio Turistico Maratea si dice soddisfatto dai risultati delle analisi di laboratorio sui campioni di acqua prelevati in località Castrocucco di Maratea e Fiumicello, durante il campionamento eseguito in data 22 Agosto. L’Arpa ha diffuso una nota ufficiale nella quale è scritto che “in nessuno dei punti campionati (sono stati quatto a Castrocucco e lungo la costa) sono stati riscontrati concentrazioni microbiologiche fuori norma”. Dunque non si riscontra nessuna criticità sulla qualità delle acque di balneazione, essendo tutti i valori analizzati delle concentrazioni microbiologiche assolutamente nella norma, confermando l’eccellenza del Mar Tirreno nell’intero tratto di costa lucano.

Il Consorzio – dice il presidente Biagio Salerno – riconosce l’impegno assolto dall’Assessore regionale all’Ambiente Latronico che è prontamente intervenuto e il prezioso lavoro svolto dai tecnici di Arpa. Si pone fine così ad una campagna social che aveva creato allarmismo tra bagnanti e turisti oltre che danni ai titolari degli stabilimenti balneari e alle attività turistiche. Del resto è quello che abbiamo chiesto dall’inizio: controlli scientifici rigorosi ed ufficiali in grado di rassicurare sulle caratteristiche della qualità di balneazione a Maratea.

Per quel che riguarda alcuni circoscritti fenomeni di colorazione anomala delle acque, tendente al giallo/verde, c’è da precisare, così come spiegato dagli esperti di biologia marina, che il fenomeno è causato da un fenomeno di fioritura algale che si presenta per le acque particolarmente calde del nostro mare e dal loro incrocio con acque, più fredde, provenienti dalle foci dei fiumi o sorgenti, che ne determinano l’arricchimento nutritivo e a volte il distacco e l’emersione.

Argomento che riguarda invece le buone pratiche di chi va per mare, dovrebbe essere il rispetto per questa nostra grande ricchezza ambientale; la presenza, talune volte, di circoscritte chiazze di tensioattivi e altri rifiuti e reflui, sono dovute con molta probabilità all’intenso traffico marittimo che si è sviluppato in queste ultime settimane. Si stima un transito di oltre duecentomila imbarcazioni nel solo mese di Agosto.

Infine, saranno avviati interlocuzioni con le regioni limitrofe per la risoluzione delle problematiche relative a fenomeni di acque torbide che le correnti marine trasportano da aree diverse dal territorio regionale della Basilicata.

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