Grave incendio sul Monte Li Foj a Picerno. La comunità a raccolta in montagna per una preghiera laica

Giovedì 24 agosto, all’imbrunire, si è tenuto un incontro sui Monti Li Foj per chiamare a raccolta la comunità di Picerno a seguito dell’incendio che ha provocato ingenti danni, mandando in fiamme diversi ettari di macchia mediterranea, e minacciando di arrivare fino al faggeto nei pressi del piano della Nevena, luogo incantevole, autentica perla lucana. L’evento è stato organizzato dall’associazione kalā teatro, sotto la direzione artistica di Manuel Marrese, attore e regista di origini picernesi, molto legato alla sua terra di origine, ed in particolare alla montagna, come afferma nell’invito che ha rivolto alla comunità di Picerno: “Quando ho appreso la notizia che i Monti Li Foj stavano bruciando ho sentito dentro di me qualcosa di molto simile a quello che accade quando riceviamo una telefonata in cui ci dicono che all’improvviso è venuta a mancare una persona cara. Ho sentito l’urgenza di andare subito a vedere cos’era successo ed ho pensato che fosse necessario riunirsi con tutte le persone sensibili, che condividono questo sentimento fraterno, di legame profondo con la montagna”. L’incontro è stato pensato, afferma Manuel Marrese, come una preghiera laica per la montagna, un modo per avvicinarsi a tutti gli esseri viventi, piante, alberi, fiori, animali che abitano quel luogo e chiedere perdono per quanto accaduto, con l’idea di portare avanti un progetto che possa davvero valorizzare e salvaguardare il Monte Li Foj. A questo proposito si è recentemente attivato un comitato per la creazione di un Parco Naturale Regionale grazie al quale si potrebbe, fra le tante cose, intervenire in modo ancora più tempestivo ed efficace nell’ipotesi di incendio.

(foto Rocco Martino)

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