I diritti dell’infanzia del Piano “Unicef per ogni Comune della Basilicata” hanno “trovato casa” a Ruvo del Monte, 12° borgo aderente al progetto

Il 13 luglio 2023, presso il magnifico “Parco della Rimembranza” di Ruvo del Monte, si è tenuta la tanto attesa cerimonia di inaugurazione dei due pannelli dell’Unicef, nell’ambito del progetto didattico-educativo ”Unicef per ogni Comune della Basilicata. Il mondo che vogliamo: diritti, eco-sostenibilità, valori”. Dopo i convenevoli del neosindaco, geom. Pietro Mira, che si è detto fiero di aver accettato di buon grado di ospitare l’Unicef in villa, il parroco del paese, don Gerardo Gugliotta, ha benedetto i pannelli previa scopertura, dopodiché è intervenuta la prof.ssa Angela Granata, Presidente del ”Comitato Regionale Basilicata per l’Unicef” che ha spiegato la ratio e le finalità che la sua Associazione, nata nel 1946 come Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, poi UNICEF, persegue, occupandosi di assistenza ai bambini e alle loro madri in ben 193 nazioni del mondo. Dopo i suoi complimenti agli organizzatori, ha promesso anche sostegno al progetto dell’ASD Rufria 2018, di aprire un centro sportivo di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, aperto anche ai teenagers italiani. Protagonisti assoluti dell’evento, inutile dirlo, sono stati gli alunni della Scuola Primaria e dell’Infanzia del grazioso borgo vulturino, che, ben addestrati da un team allargato di ragazzi (maschile sovra esteso) composto da: Adriana Gaeta, Marika Lamorte, Michela Pizzirusso, Carmen Pia Ricci, Mara Stia, fresche di Maturità liceale, qui nella veste di educatrici ed animatrici del summer camp, partito il 10 luglio, all’insegna del metodo Lancaster, insieme ad Eva Fasano, Daniel Santoro, Antonio Andriaccio, studente universitario come Matteo Guerra, fumettista di talento, hanno sfilato mostrando dei cartelli tematici di loro fattura, inneggianti, giustappunto, ai diritti naturali dei bambini (sempre più negati), tra cui: ad avere una casa; avere una famiglia; essere nutriti, curati, educati, istruiti, tutelati etc. Singolare, a questo riguardo, c’è sembrato quello che rivendicava anche “il diritto di sporcarsi”(sic!). Alla luce dell’apprezzamento espresso in itinere dalla prof.ssa Granata, per la “calorosissima accoglienza dell’intera comunità ruvese” e per “i bambini ben preparati dalle educatrici”, grazie anche al coordinamento della dr.ssa Emanuela Guerra, giovane consigliera comunale, il reporter, confortato dal feedback positivo generale, non ha potuto esimersi dal prendere la parola per affermare: “Da sempre attento al mondo dell’infanzia e dei teenagers anche stranieri, a cui ho dedicato alcuni lustri di attività didattica, progettuale e linguistica, ora, nella veste di dirigente sportivo dell’ASD Rufria 2018 dell’instancabile presidente Fasano, mi sento onorato ed orgoglioso di aver fatto, insieme a lui, da trait d’union per una buona causa, tra l’UNICEF Regionale della Basilicata, rappresentata dalla Presidente Granata, ed il Comune di Ruvo del Monte, nella persona del sindaco Mira, per realizzare il progetto di cui trattasi, oggi culminante finalmente nella cerimonia inaugurale dei due pannelli, dedicati alle nobili finalità di questa benemerita Associazione umanitaria, famosa internazionalmente per il suo impegno sociale e per l’assistenza ai bambini ed alle loro madri in tutto il mondo. Ora che il dado è tratto, dico: “grazie Presidente Granata, per l’investitura, e grazie sindaco Mira, per l’immediata disponibilità dimostratami de visu, lo scorso 22 giugno, quando nel Suo ufficio Le illustrai il progetto Unicef che stiamo celebrando, e la celere operatività conseguente, per far sì che Ruvo si aggiungesse, senza indugi, agli altri 11 paesi lucani che hanno già condiviso e realizzato la lodevole, edificante iniziativa! Sperando che la collaborazione continui anche tra l’Amministrazione comunale e l’Associazione Sportiva Dilettantistica Rufria 2018, non mi resta che augurare ad entrambe: ad maiora! E adesso, in appendice, uscendo dal protocollo, un doveroso “post scriptum”. Parlando di bambini, preghiamo per la piccola Kataleya, la bambina peruviana di appena 5 anni, misteriosamente scomparsa un mese fa a Firenze, affinché venga ritrovata sana e salva e riconsegnata all’abbraccio dei suoi genitori!

Prof. Domenico Calderone

3 comments

  1. roberto antonio

    Buon pomeriggio.
    Articolo interessante, che tratta temi nobili, con una delicatezza ed una sensibilità più unica che rara.
    Il mio plauso va alla comunità ruvese tutta, con particolare lode all’operato dell’instancabile Professor Domenico Calderone.
    LA piccola Kataleya mi auguro che venga al più presto ritrovata sana e salva.

  2. Dr. Giuseppe Giannini

    Iniziative di questo tipo vanno apprezzate.Dimostrano che ci sono ancora settori dotati di sensibilità dentro e fuori le istituzioni.Mi auguro che, oltre alle celebrazioni di rito, si possa concretizzare qualcosa di tangibile in grado di dare risposta alle problematiche riguardanti l’infanzia. Colonialismi vecchi e nuovi, globalizzazione economica e le infinite guerre sono li purtroppo a dimostrarci come i minori sono le vittime privilegiate dell’accaparramento di risorse e territori, e dell’inevitabile sfruttamento conseguente.Ancora oggi sono tanti i minori che lavorano in condizione di (semi)schiavitù, come all’epoca della prima rivoluzione industriale.Vi sono poi le tristi vicende riguardante il traffico di esseri umani, i bambini “rapiti” per il commercio d’organi e quello sessuale.E i bambini soldato!C’è bisogno di strutture e personale che si occupino, in maniera costante, di accoglimento, formazione, ed inserimento lavorativo, ma è necessario anche pagare e stabilizzare tale personale.Bisogna smetterla con quella forma di sfruttamento legalizzato, che ha assunto denominazioni diverse, dal volontariato all’apprendistato infinito, dall’alternanza scuola/lavoro agli stage e tirocini.Lode ai ragazzi ruvesi per il loro impegno.E complimenti al professor Calderone.

  3. Prof.ssa Maria Muccia

    Come sempre emerge la sensibilità del prof. Calderone che stavolta è riuscito a coinvolgere una intera comunità e le Istituzioni per fare in modo che Ruvo del Monte diventasse il 12° borgo aderente al progetto UNICEF per i diritti dell’infanzia; essere sensibili ai problemi che da sempre attanagliano i bambini nel mondo vuol dire fare un passo molto avanti nella creazione di un Valore che sta alla base dello sviluppo sociale. Un plauso particolare al Sindaco Mira che ha fatto Suo il progetto, al prof. Calderone che l’ha presentato e a tutta la Comunità ruvese perché si adoperi per realizzarlo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *