Il ricercatore picernese Giuseppe Caivano sulla nave “Laura Bassi” per svelare i segreti dell’Antartide

C’è la Basilicata rappresentata sulla nave dei record che ha raggiunto il punto più a sud del mondo, vale a dire in Antartide. Infatti, a bordo della nave “Laura Bassi” (dell’istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale), c’è Giuseppe Caivano di Picerno, che è tra le 46 unità dell’equipaggio.

Da ormai 11 anni Caivano, ricercatore dell’Enea, partecipa a spedizioni in nome della scienza e della ricerca. In questi giorni ha ricevuto anche una telefonata dal Sindaco di Picerno, che gli ha fatto l’in bocca al lupo per questa esperienza e si è complimentato a nome di tutta la comunità per questa missione in Antartide. La spedizione è il lo scorso 17 novembre quando la rompighiacci “Laura Bassi” ha lasciato Trieste e il 5 gennaio, dal porto di Lyttelton, ha imboccato la rotta verso il Mare di Ross. La spedizione serve agli esperti per effettuare importanti campionamenti previsti nell’ambito del progetto “Bioclever” (Biophysical coupling structuring the larval and juvenile fish community of the Ross Sea continental shelf: a multidisciplinary approach) coordinato dall’Istituto di scienze polari (Cnr-Isp) del Consiglio nazionale delle ricerche, grazie anche alla collaborazione dell’osservatorio marino MorSea (Università Parthenope).

Per Caivano almeno un altro paio di mesi di viaggio e di ricerche in questo angolo del pianeta particolarmente ostile prima di poter ritornare a casa. La Laura Bassi è arrivata fino alla Baia delle Balene: un sito che fino a oggi risultava inesplorato. Il team è impegnato in una campagna di pesca scientifica e nello studio della dinamica delle correnti. Ricordiamo che le attività a bordo della nave “Laura Bassi” sono state organizzate dall’Unità tecnica Antartide di Enea. Il viaggio rientra nel programma nazionale di ricerche in Antartide (Pnra). 

Claudio Buono

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