Basilicata, in un anno raddoppiato il numero degli incidenti stradali. Decessi e numeri al di sopra della media nazionale

Rispetto al 2020 aumentano gli incidenti (+35,6%), le vittime della strada (+100,0%) e i feriti (+26,2%), con valori al di sopra di quelli registrati a livello nazionale, dove gli incidenti sono cresciuti del 28,4%, i morti del 20,0%, i feriti del 28,6%

È cresciuto il numero degli incidenti stradali in Basilicata nel 2021, rispetto al 2020: sono stati 918 (508 nel Potentino, 410 nel Materano), hanno causato la morte di 36 persone (20 in provincia di Potenza e 16 in quella di Matera) e il ferimento di altre 1.333 (753 e 580 nelle due province) con un incremento rispettivamente del 35,6 per cento sul numero totale, del cento per cento riguardo le vittime, del 26,2 per cento sui feriti: è quanto emerge dal focus statistiche dell’Istat sugli incidenti stradali in Italia, diffuso oggi. L’Istat ha evidenziato che «gli assi viari più critici per la sicurezza stradale sono stati la SS 658 Potenza-Melfi (3 morti, 45 feriti), la SS 407 Basentana (3 morti, 38 feriti), la SS 598 Fondo Valle d’Agri (2 morti, 36 feriti), il tratto lucano della SS 7 Via Appia (2 morti, 23 feriti), la SS 106 Jonica (27 feriti) e la SS 655 Bradanica che fa registrare 2 morti e 11 feriti su un totale di 6 incidenti», mentre tra le strade provinciali «il maggior numero di feriti si registra sulle SP 3 e SP 18, in provincia di Matera (rispettivamente 20 e 16 feriti)».

La maggior parte degli incidenti stradali è avvenuta tra due o più veicoli (56,2 per cento); la tipologia di incidente più diffusa è stata lo scontro frontale-laterale (240 casi, 7 vittime e 406 feriti), seguita dal tamponamento (121 casi, 1 vittima e 194 persone ferite). Infine, complessivamente la guida distratta, la velocità troppo elevata e il mancato rispetto delle regole di precedenza costituiscono il 42,7% delle cause degli incidenti. Nel lungo periodo, 2001-2010 in Basilicata le vittime della strada si sono ridotte del 18,6 per cento, meno della media nazionale (-42,0 per cento); mentre l’indice di mortalità sul territorio regionale è diminuito da 4,2 a 3,9 deceduti ogni 100 incidenti (1,9 decessi ogni 100 incidenti la media nazionale).

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno

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