La proposta di legge, di iniziativa del consigliere Vizziello (Fdi), è stata approvata all’unanimità
Promuovere e favorire la formazione e lo sviluppo della famiglia, quale soggetto sociale politicamente rilevante è la finalità del testo normativo che prevede azioni dirette alla rimozione degli ostacoli di natura economica e sociale che si presentano nelle diversi fasi della vita familiare, con particolare riguardo a quelli di carattere abitativo ed economico. Con l’articolato normativo, al fine di ridurre il disagio abitativo della famiglia nella sua più ampia accezione e per far fronte alla drastica riduzione delle politiche di welfare abitativo, nonché per contrastare le attuali condizioni di contesto che determinano sempre maggiori difficoltà economiche per le famiglie, si prevede che “la Regione Basilicata agevola le giovani coppie, le gestanti sole, i genitori soli con uno o più figli minori a carico e i nuclei familiari con almeno tre figli nell’acquisto dell’abitazione principale e nella ristrutturazione dell’abitazione principale, mediante l’assegnazione di un contributo finalizzato all’abbattimento del tasso di interesse (Tan) dei mutui contratti per l’acquisto e la ristrutturazione di unità immobiliari site sul territorio regionale, da adibire ad abitazione principale del mutuatario, nella misura massima dell’ottanta per cento per i primi cinque anni di durata del finanziamento e del 50 per cento per i restanti cinque anni, nei limiti delle disponibilità finanziarie stanziate in bilancio”. Previsto, altresì, la concessione di garanzie da parte della Regione Basilicata sui mutui ipotecari connessi all’acquisto e alla ristrutturazione di unità immobiliari, site sul territorio regionale, da adibire ad abitazione principale del mutuatario. La garanzia è concessa nella misura del 50 per cento della quota capitale e per i mutui ipotecari di ammontare non superiore a 200 mila euro.
L’entità del contributo previsto non può superare la misura del tasso di riferimento. Qualunque sia il maggior importo del corrispondente contratto di mutuo o finanziamento, il contributo in conto interessi è riconosciuto per un importo di finanziamento massimo pari a 150.000 euro e per una durata massima di dieci anni. I contributi previsti dalla legge non sono cumulabili con la fruizione di altre agevolazioni previste dalla normativa statale in materia di solidarietà a garanzia di mutui per l’acquisto della prima casa. Per l’attuazione della legge è costituito un Fondo per l’accesso e la ristrutturazione della prima casa e si demanda alla Giunta regionale la determinazione, mediante regolamento da adottarsi entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, delle caratteristiche dell’alloggio oggetto dell’acquisto e della ristrutturazione, nonché dei soggetti incaricati della gestione del Fondo e dell’erogazione dei finanziamenti, nonché dei criteri ulteriori di accesso alle agevolazioni previste dalla legge, nei limiti degli stanziamenti di bilancio. In sede di prima applicazione è autorizzata, per ciascuna delle annualità 2020, 2021 e 2022, la spesa di 100 mila euro.
Fonte: La Gazzetta della Val d’Agri