Amministrative a Savoia di Lucania. Tre liste? Si, ma sarà sfida a due tra Ricciardi e Petrullo

Da una parte il sindaco uscente, Rosina Ricciardi, 54 anni, a capo di “Savoia nel cuore”, dall’altra Domenico Petrullo, 35 anni, capolista di “Riscriviamo il futuro”. In mezzo l’incognita di Antonio Salvatore, 33 anni, candidato sindaco della lista “Insieme per Savoia”, presentata a supporto della lista di Ricciardi, per scongiurare l’arrivo di un commissario, quando c’era solo quella del sindaco uscente in lizza. Poi la lista di Petrullo ha “guastato” i piani. Sarà, quindi, una sfida a due. Ricciardi, con il sostegno della lista di Antonio Salvatore (che ha motivato tale decisione come una scelta di cuore per la comunità), contro Petrullo. Per la lista di Ricciardi, che amministra da 24 anni, l’obiettivo è quello di continuare il programma elettorale e fare altri interventi. Diversi quelli in itinere da completare, come gli interventi di sistemazione e messa in sicurezza per la riduzione del rischio idrogeologico di varie aree, la lottizzazione urbana in contrada Perolla, messa in sicurezza della Casa Comunale, edificio pubblico ex Scuola in piazza Plebiscito, bagni pubblici, videosorveglianza, realizzazione di una stazione carburanti e fermata dei pullman, completamento lavori di manutenzione della chiesa Madre di San Nicola, bonifica di diverse aree, rete idrica e fognaria, wi-fi, nuovi murales, sistemazione strade rurali, adeguamento e miglioramento sismico degli istituti scolastici, lavori al Castello, valorizzazione di Bosco Luceto, lavori al campo sportivo di Castellaro e procedure di assegnazione per gli alloggi liberi nel territorio salviano. Nel programma 2019-2024, la lista guidata da Ricciardi ha inserito una trentina di nuovi interventi, che vanno dalla riqualificazione e valorizzazione del centro storico alla differenziata 2.0, oltre ai lavori al cimitero, illuminazioni, restyling villa comunale, contest artistici, app per il Comune, bonifiche aree ex discarica, area camper, politiche sociali da implementare e interventi per il mondo scolastico. “Non servono lunghi programmi e tantissimi proclami, ogni intervento deve essere canalizzato nei canali di finanziamento appropriati. I cittadini – ha sottolineato Ricciardi – devono sapere che possono contare sulla nostra disponibilità, come sempre, immediata. E quindi possono contare su chi non risparmia mai nessuna energia e che insieme al gruppo, intende la politica come servizio da rendere alla comunità sociale e civile, e che non si usa la politica per essere serviti”. Dall’altra parte, la lista di Petrullo intende “riscrivere il futuro vuol dire riallacciare i rapporti, ricostruire il noi, riprendere il dialogo tra i cittadini, fra i cittadini e le istituzioni, ristabilendo il rispetto dei ruoli, in sintesi riallacciare quei fili che sembrano essersi spezzati o logorati dal tempo e dai cambiamenti che hanno inesorabilmente colpito anche la nostra piccola comunità”. L’idea è quella di una “amministrazione trasparente, che ascolta, disposta al confronto, ad accogliere le proposte dei cittadini, che dialoghi al suo interno e che si interfacci continuamente con la comunità”. Sviluppo e turismo, salute e benessere, economia, lavoro e politiche sociali al centro dell’agenda della lista di Petrullo, che tra i vari interventi, intende riportate il mercato settimanale nella piazza, costruire una rete di rapporti con i Comuni limitrofi, istituzione di un ufficio turistico, migliorare e potenziare il trasporto pubblico verso altri centri, istituire un polo sanitario unico, ambulatorio infermieristico e diagnostico, attivazione di politiche socio economiche, istituzione presso il Municipio di uno “sportello del cittadino” che ne accolga le più disparate istanze fornendo risposte adeguate, ripristino dei rapporti sociali tra le frazioni e il centro abitato con diverse iniziative tra le quali la costituzione di comitati di cittadinanza attiva. Poi sulle “tasche” dei cittadini, il ricalcolo delle imposte comunali in base al reale utilizzo dei servizi, con particolare attenzione alle aree rurali meno servite, l’impiego delle risorse umane e delle competenze presenti sul territorio per la ri-centralizzazione di servizi, oggi affidati a società esterne, incentivi alla nascita di nuove attività commerciali, imprenditoriali, professionali e artigianali giovanili atte a contrastare lo spopolamento.

Claudio Buono

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