Nel potentino. Si spacciano per volontari ma sono truffatori: denunciati due napoletani

I Carabinieri della Compagnia di Potenza, alla guida del Capitano Gennaro Cascone, grazie ad una mirata e serrata attività info-investigativa, hanno scoperto l’ennesimo furto “in trasferta”, sinonimo della presenza sul territorio e del costante contatto con la popolazione. In data odierna, infatti, i militari della Stazione di Avigliano, ancora una volta impegnati a contrastare i reati predatori nelle frazioni di quel Centro, azione sinergica ed ininterrotta compiuta sempre a favore dei cittadini, hanno denunciato, alla competente Autorità Giudiziaria, per il reato di furto con destrezza e circonvenzione di incapace, in concorso, ex artt. 110, 624, 625 e 643 del codice penale, una coppia di giovani napoletani, C.C. classe 1977 ed E.C. classe 1980. Grazie alla segnalazione ed all’avvistamento di una Ford Fiesta di colore grigio da parte di cittadini, vista girovagare in più Frazioni con fare sospetto, poiché utilizzata da soggetti non del posto che chiedevano soldi senza una specifica motivazione, è stato possibile identificare gli occupanti, i quali, all’esito del controllo, oltre a risultare noti alle Forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, quali truffa e furto, giustificavano la loro presenza in loco affermando di essere volontari del Centro Assistenza Infanzia Leucemica e Geriatrica di Napoli, per conto del quale chiedevano offerte ai cittadini. Solo successivamente, i militari apprendevano che, qualche ora prima, in un’altra Frazione, persone con un accento napoletano avevano sottratto del denaro ad un anziano, giovandosi della sua buona fede e dell’età avanzata. Un parente che accudiva l’uomo, difatti, mentre si recava a fargli visita, aveva notato un ragazzo nei pressi della sua abitazione e mentre vi si avvicinava, trovava la porta aperta e dentro l’anziano con il portafogli in mano, il quale riferiva che pochi istanti prima erano andate via delle persone che gli avevano chiesto 50 euro quale donazione. Ma l’anziano, apriva il portafogli e si rifiutava di cedere tale somma perché non ne era in possesso. Dunque i ladri, approfittando dell’età del pensionato e della sua ormai scarsa capacità visiva, gli asportavano l’unica banconota contenuta nel portafogli, di soli 10 euro. Il familiare associava immediatamente il fatto all’uomo incrociato poco prima ed affacciatosi al balcone della dimora del pensionato, aveva modo di constatare ancora la presenza di quel ragazzo, della Ford grigia e di un complice. Grazie alla capacità e prontezza del congiunto di annotare la targa, per fortuna, i successivi accertamenti dei militari consentivano di addebitare l’accaduto proprio agli occupanti di quella vettura controllata poco prima. Pertanto, grazie alla collaborazione ed alla ricostruzione della vicenda fornita dalla vittima e dal suo parente, nonché alla successiva denuncia, i giovani venivano deferiti a piede libero all’Autorità Giudiziaria. Le attività di oggi sono un ottimo esempio di senso civico e collaborazione con le Forze dell’Ordine, denunciando e segnalando, tempestivamente, ogni anomalia.

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